Per 30 minuti mi trovo ipnotizzata, si...come se una calamita mi impedisse di muovere lo sguardo, pensare ad altro...Barok mi ha immobilizzata, l'esibizione della danzatrice è stata avvincente, proprio per lo studio del movimento attraverso una musica che non era propriamente la musica che una persona si aspetta di sentire, una ricerca del movimento, dello spazio e del suono, così potrei descrivere questo piccolo (30' minuti) ma intenso spettacolo/performace.Il movimento di Sonia Brunelli, atleta e danzatrice, incontra il suono della compositrice Leila Gharib. Insieme danno vita ad un linguaggio fisico che segue l’andamento ritmico dell’annotazione e dell’intuizione. Il corpo nello spazio diventa un tassello fondamentale che ci permette di capire e di vedere come e dove si muove il suono, ci permette di concretizzarlo e di sentire palpabile le vibrazioni sonore attraverso il movimento della danzatrice.Barok è una performance che attraversa l’origine espressiva dell’astrattismo, come un acquerello abbozzato di immagini sfumate e liquide che tendono a perdere il proprio tratto e figuratività. Una composizione in cui il suono, la luce, e la silhouette di una figura umana creano un continuo flusso di forme ispirate da immagini mentali e impulsi elettrici. (da Vie Modena Festival)