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Barrette energetiche vegan

Da Simonaviola
Barrette energetiche vegan
Queste barrette sono una delle cose più buone che ho preparato ultimamente, ovviamente secondo il mio gusto, che non è quello dei più, ve lo dico subito! Fino ad ora nessun' altro le ha assaggiate, perché quando le faccio, me le mangio tutte.  Anche perché, quando dovrei farle assaggiare? non sono un dessert, quindi non le posso offrire dopo cena, non sono dei dolcetti da servire con il tè. Sarebbero perfette prima di fare sport, ma solitamente la gente prima di fare sport non passa a salutarmi :)
Così quando è il momento giusto per mangiarle, d solito ci sono solo io. Comunque, se proprio devo dirvela tutta, siccome io non è che sono questa gran sportiva, (anche se è una vita che provo a diventarlo, più con la forza del pensiero che altro) queste barrette le mangio per merenda e basta.
Sono nate un po’ per caso, durante una sperimentazione con l’amaranto, con cui volevo preparare delle sfoglie croccanti che alla fine si sono trasformate in queste barrette. L’amaranto per chi non lo conoscesse è uno pseudocereale dal sapore molto particolare. Io lo adoro, ma sappiate che non è da tutti, così almeno è riportato in letteratura. Io  trovo che abbia un sapore delizioso, e me lo mangerei anche solo cotto al naturale. lo uso in svariati modi, per esempio nella pasta di questa crostata salata è una vera delizia, ci ho preparato anche dei biscotti che posterò presto. E’ un alimento molto proteico, con un elevato contenuto di lisina, ed è fonte di calcio, ferro, magnesio, fosforo e lecitina. Come il grano saraceno dal punto di vista nutrizionale è considerato a metà tra un cereale e un legume, giusto per darvi qualche indicazione. Ora avete tutte le scuse per preparare queste deliziose barrette energetiche per sportivi ( e  golosi ) Roba da mettersi a correre solo per poterne mangiare a volontà! Che sia la volta buona?
Barrette energetiche vegan 
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 20 per l'amaranto+ 15 per le barrette
Ingredienti
per 7 barrette
amaranto: 80 gr
semi di zucca: 2 cucchiai
gocce di cioccolato fondente: 3 cucchiai
malto di mais: 1,5 cucchiai
zucchero di canna mascovado: 2 cucchiai rasi
avena (in fiocchi o soffiata): 1 cucchiaio

Procedimento
Cuocere l’amaranto in un volume d’acqua pari a 5 volte quello del cereale (in realtà è uno pseudocereale senza glutine). Scolarlo e farlo asciugare in forno finchè diventa croccante, (ci vorranno circa 25 minuti) e farlo raffreddare;  poi sbriciolarlo con le mani in modo da separare i chicchi che durante l’asciugatura si attaccano un po’. Foderare una placca con della carta forno e ungerla appena con dell’olio. Tritare grossolanamente i semi di zucca, senza frantumarli troppo, circa a metà.
In una ciotola mescolare tutti gli ingredienti , poi formare dei mucchietti allungati sulla carta forno e appiattirli con il dorso di un mestolo. Se non stanno insieme pressateli il più possibile con le mani umide, in cottura gli ingredienti si uniranno. Potete anche provare a lasciarlo intero e poi tagliare le barrette quando è tiepido, purchè abbiate uno stampo della dimensione adatta, io non ho ancora provato, ma la prossima volta verifico e poi aggiorno il post.
Infornare a 160° per 15 minuti. Sfornare, ricompattare le barrette con una spatola di acciaio poichè tendono a sciogliersi un pò ai bordi, poi lasciare raffreddare completamente.
Alcune annotazioni: la consistenza di queste barrette è leggermente elastica all’inizio, poi emergerà la croccantezza dell’amaranto. E’ possibile aggiungere della frutta secca come nocciole tostate (1 cucchiaio tritate)
Sono molto buone e si conservano in una scatola di latta, non so per quanto perchè quando le faccio le mangio tutte nel giro di pochissimo! Al posto dell’avena in fiocchi potete usare anche del riso soffiato.
Spero che vi piaceranno tanto quanto piacciono a me. Un bacio a tutti e al prossimo post

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