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Barriere architettoniche

Da Wising
C'è un tasso di umidità che neppure in Thailandia in agosto.
Non rinunciamo però alla nostra passeggiata mattutina e così anche stamattina. Dovevo passare in banca, per cui via, di buon passo e sembrava di camminare in un bagno turco.
Arrivo sudatissima e ... ma come si entra in una banca con il passeggino? Nella capsula d'ingresso ci sta una persona in piedi, non certo una mamma con 4 ruote e pargolo. Cerco di attirare l'attenzione di qualche impiegato dentro, mi attacco ai vetri tipo geko che guarda dentro, ma niente.
Prendo Cigolino in braccio e ci incapsuliamo insieme, abbandonando il passeggino al suo destino.
Una voce elettronica piuttosto antipatica mi dice che devo depositare gli oggetti nell'apposito armadietto. Per un attimo ho temuto di doverci lasciare Cigolino.
Entriamo e chiedo se non c'è modo di entrare con il passeggino.
Mi guardano come se avessi chiesto di risolvere a mente un'equazione di secondo grado.
Fa niente, non c'è nulla che non si possa fare con una mano sola, un bambino in braccio e una temperatura ostile.
Barriere architettonicheSono molti i posti in cui è difficile transitare con un passeggino, o con una sedia a rotelle. Siamo invasi dalle barriere architettoniche.
Me ne ero resa pienamente conto due anni fa, con la gamba rotta. Adesso con il passeggino ripercorro le stesse difficoltà. Marciapiedi dissestati, gradini in ogni dove, ascensori troppo stretti, scale mobili impraticabili, passaggi stretti... E' una jungla.
Trovo sacrosanto tutto ciò che è pensato per facilitare la vita ai disabili (e sono ancora veramente troppe le difficoltà), bisognerebbe fare la stessa cosa per i bebè, che non camminano, che con quel passeggino devono poter arrivare ovunque.
In realtà poco si pensa ai bambini, per vari motivi.
Primo fra tutti si da per scontato che se i genitori devono sbrigare qualche faccenda, SICURAMENTE possono lasciare il piccolo a qualcuno. Perfino gli orari degli asili presuppongono che qualcuno possa andare a prendere i bimbi alle 16.
Questo dare per certo che oltre a genitori c'è qualcun altro ad occuparsi del pargolo lo trovo assurdo.
Basterebbe una piccola riorganizzazione per rendere la vita più semplice. A tutti.

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