Basile, che stile!

L'ex Pdl, non ancora Forza Italia,  si affida al Capogruppo (!) Vincenzo Basile, che rappresenta un partito al quale non è nemmeno iscritto e dove usano la sua firma comunicati che  (come ha ammesso lo stesso Basile in Consiglio comunale, qui il video) non conosce e non sono farina del suo sacco, un sacco comunque pieno di buchi ... Tanto da sapersi,  non è il Sindaco che si deve ridurre lo stipendio, ma  è il Segretario comunale che deve inoltrare l'eventuale proposta che poi gli amministratori votano.
Così come  Basile, o chi per lui,  si è dimenticato di dire che anche la Gambarini, la Presidentissima, con la stessa logica, non ha ridotto il suo stipendio.
Comunque,  non certo il Sindaco doveva entrare nel merito di questioni amministrative relative ad un organo di cui la Presidentissima ha sempre reclamato autonomia in tutto.
Così come Basile, o chi per lui,  non scrive che su tante delle questione  sollevate, semmai un domani qualcuno eccepisse delle responsabilità amministrative,  potrebbe dover rispondere materialmente anche lui che le ha votate.
Quanto all'ipotizzato reato penale, che dire se non che mi scappa da ridere: i nostri amministratori avranno pur commesso qualche ingenuità,  ma non devono difendersi dall'accusa di essere ladri,  come altri... sveglia Basile!!
Poi mi chiedo: chi ha scritto il comunicato???  Un nome l'avrei, ma chissenefrega.  Non si cava un ragno dal buco, o una rana dal pantano, inseguendo questo serial di rancorosi comunicati pubblicati quasi tutti i giorni dalla pagina di cronaca fidentina della Gazzetta di Parma; comunicati a cui basta cambiare la firma per vederseli pubblicati, anche se il contenuto è sempre quello.
L'unica consolazione, se così si può chiamare, è che il troppo stroppia, la faré(n)a  däl djavul la va tüta in rumäl, e dopo i partiti anche la ferrea solidità della Gazza sta entrando in crisi, non solo di credibilità.
Insomma, a dirla tutta, da queste parti non se ne può più di questa mediocre telenovelas per sfigati,  costruita utilizzando una serie di viltà, di furberie, di omissioni, di opportunismi con il bel risultato che non hanno più amici ma solo complici.
Così è,  anche se non appare.
(cp)
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