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Basile, partiti i licenziamenti. Ora si attendono le mosse del Comune

Creato il 28 dicembre 2010 da Lapulceonline

palazzo rosso, comune alessandriaQuel che si temeva accadesse si è puntualmente verificato (vedi articoli relativi della Pulce): dal 13 gennaio 2011 la Cooperativa Sociale Quadrifoglio TRE sarà costretta ad interrompere il rapporto di lavoro in corso con la Casa di Riposo Basile, con conseguenza pressoché catastrofiche.
Tale interruzione ha costretto la Cooperativa- che vanta un credito di circa 2 milioni dal Cissaca- ad inviare stamane una lettera di licenziamento ai circa 60 dipendenti che operano all’interno della Basile.
Inutile dire che per queste persone non poteva verificarsi provvedimento peggiore. Ma come se non bastasse, il problema è destinato a  ripercuotersi, dopo il 13 gennaio, anche sull’intera struttura della Basile stessa, mettendone seriamente a rischio l’esistenza se non andasse in porto la sua acquisizione da parte di privati.

Come si sono svolti i fatti è noto: dopo due aste andate deserte (l’ultima la settimana scorsa) che hanno ridotto la base d’asta a 7.100.000 euro, limite sotto il quale le disposizioni di legge impediscono di andare, il Comune si ostina a rifiutare di cedere la Basile al Cissaca.
L’Ente infatti, fin dalla prima asta, si era mostrato interessato ad acquisire la Basile riducendo sensibilmente il debito ( di circa 9 milioni) che il Comune ha maturato nei confronti del Cissaca stesso.
Questo avrebbe consentito di salvare capra e cavoli ma il Comune, in evidente affano economico, non ha mostrato alcun interesse nel ripianare il suo debito nei confronti del Cissaca, che a sua volta deve un paio di milioni alla Cooperativa Quadrifoglio TRE e rischi dunque la chiusura.
Quest’ultima infatti, fino ad ora ha pagato i suoi soci, ma dal fatidico 13 gennaio 2011 non sarà più in grado di far fronte agli impegni assunti nei loro confronti.
Insomma, se l’operazione fallirà, la Basile sarà costretta a chiudere. E a meno che l’Amministrazione Comunale di Alessandria non decida di ripianare il debito milionario che vi grava sulle spalle, l’effetto domino sarà devastante.


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