Nonostante riconosca che il turista che si addentra nella meravigliosa Città Eterna ha l’imbarazzo della scelta, oggi consiglierò una meta poco conosciuta. Roma ha molto da offrire. La maggior parte dei circuiti battuti dai turisti sono la Roma barocca (Quirinale, Fontana di Trevi, ecc.), la città antica (Fori Romani, Musei Capitolini, Colosseo, catacombe…) e Vaticano. Ma io mi rivolgo ai turisti più fortunati, quelli che hanno più tempo per visitare Roma o a quelli che non sopportano le folle oceaniche e al monumento famosissimo preferiscono andare alla scoperta di zone nascoste della città.
Parlo della basilica di Santa Maria Maggiore, nell’Eschilino, un quartiere pieno di piccole chiese traboccanti di tesori nascosti. A San Pietro in Vincoli si trova ad esempio il Mosè di Michelangelo; Santa Prudenziana e Santa Prassede mostrano con orgoglio impressionanti mosaici del IV e IX secolo. Per chi ama gli affreschi barocchi non si perda quelli di Gaspare Daughet a San Martino ai Monti. Ma il gioiellino per eccellenza è senza dubbio Santa Maria Maggiore, una basilica dedicata al culto della Vergine, le cui origini risalgono al V secolo e che venne terminata solo nel XVIII secolo.
Ma andiamo con ordine. La chiesa venne fondata in seguito a un miracolo: la neve. Si racconta che la Vergine apparve in sogno nel 352 al Papa Liberio e gli ordinò di erigere una chiesa dove avesse nevicato. Il 5 agosto dello stesso anno si avverò il miracolo. Il pontefice si affrettò dunque a costruire la chiesa, un edificio semplice, composto da 3 navate. Durante il Medio Evo venne abbellito il pavimento con una serie di mosaici rappresentanti la vita del Cristo. Nel XV secolo il tetto venne cassettonato e scolpito in oro portato in dono dalle Americhe. La facciata e le cupole gemelle vennero aggiunte nel XVIII secolo quando fu necessario rendere ancora più importante la basilica. Il miglior giorno, e anche forse il più affollato, per visitare la basilica, è il 5 agosto, quando viene celebrato il miracolo della Vergine e vengono lanciati dal soffitto petali di fiori bianchi.
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