Dopo aver sbancato i botteghini dell'Epifania con Un Boss in salotto del quale è protagonista, Rocco Papaleo è al centro della prima tv di Canale 5 Basilicata Coast to coast, opera prima da regista dell'attore potentino che lo vede altresì nel cast. L'appuntamento è per mercoledì 8 gennaio in prima serata anche in Alta Definizione su Canale 5 HD (canale 505 del digitale terrestre)
Il debutto da regista di Papaleo coincide con l'esordio di attore di Max Gazzè lungo una pellicola che racconta il viaggio di una band da Maratea a Scanzano Jonico per partecipare a un festival musicale. Nel cast, Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno.
LA STORIA:
Nicola Palmieri (Rocco Papaleo) insegna matematica in un liceo artistico e coltiva il sogno della musica. Lui è il frontman entusiasta di un gruppo di amici di Maratea, con cui ha formato una piccola band. Salvatore Chiarelli (Paolo Briguglia), alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco Cardillo (Max Gazzè), al contrabbasso, è pescatore di pesca libera a cui l'amore ha tolto parole e intenzioni e fa il falegname, e infine Rocco Santamaria (Alessandro Gassman), cugino di Salvatore, alle percussioni, è un personaggio televisivo di grande fascino ma ormai in declino e da due anni non riesce più a trovare un'occupazione nello spettacolo.
In una calda estate lucana, i quattro decidono di partecipare al festival nazionale del teatro-canzone di Scanzano Jonico e si danno il nome alternativo di "Le Pale Eoliche". Da Maratea a Scanzano Jonico, devono attraversare tutta la Basilicata, dalla costa tirrenica alla costa ionica. Fin qui nulla di strano, poco più di un centinaio di chilometri che con la strada statale 653 della Valle del Sinni si percorrono in un'ora o poco più. È a questo punto che Nicola propone di partire dieci giorni prima e raggiungere la loro destinazione a piedi, cercando nel cammino di ritrovare un senso alla loro vita che è stato perso.
Intraprendono un viaggio picaresco, ripreso da una televisione parrocchiale e accompagnato da una giornalista svogliata e annoiata di nome Tropea Limongi (Giovanna Mezzogiorno), figlia di un noto politico locale, per documentare il viaggio. In questo lungo tragitto, dove attraversano Trecchina, Lauria, Tramutola, Aliano e Craco, seguono strade alternative e accompagnati da un carretto trainato da un cavallo bianco per trasportare viveri, strumenti e due tende da campo, provano le canzoni da fare al festival esibendosi in concertini occasionali nei paesini che incontrano lungo il percorso.
Tra una canzone alla luna e un bicchiere di Aglianico, il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico: Salvatore ritroverà la voglia di terminare i suoi studi in medicina; Rocco abbandonerà i suoi sogni di gloria per trovare un lavoro normale; Franco tornerà a parlare e scoprirà un sentimento nuovo per Tropea, mentre Nicola porterà finalmente a termine un progetto iniziato, dimostrando a sua moglie di essere una persona decisa. I compagni accorderanno la loro vita e canteranno sotto la pioggia la loro canzone più bella.