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Basket Europei: Gli azzurri del basket in ritiro !

Creato il 19 luglio 2011 da Nbadiretta

Ieri è iniziata l’avventura della Nazionale italiana di basket; con l’Europeo ormai alle porte (l’esordio è previsto il 31 agosto) il coach Simone Pianigiani ha radunato la squadra a Milano con il tradizionale Media Day che precede il collegiale di Bormio. Assenti Jacopo Giachetti Angelo Gigli ed Andrea Crosariol per problemi fisici. Pianigiani e i suoi ragazzi hanno l’obbiettivo almeno di arrivare tra le prime 6 per potersi giocare la qualificazione alle Olimpiadi del 2012. Il quintetto iniziale degli azzurri sembra di buon livello ma ciò che lascia più perplessi gli addetti ai lavori è la panchina che non ha ricambi all’altezza di una grande manifestazione e la mancanza di pivot e di stazza fisica. Gli azzurri ora raggiungeranno Bormio dove saranno in ritiro fino al 28 luglio per poi avviare i tornei estivi :  “Memorial Diego Gianatti” il 29 ed il 30 luglio contro Canada, Macedonia e Bulgaria, il torneo a Cipro dal 5 al 7 agosto, contro Grecia, Russia e Polonia e il Trofeo “Città di Rimini” dal 12 al 14 agosto contro Bosnia, Polonia e Grecia per concludere il ciclo di partite ad Atene, al torneo dell’Acropolis che si svolgerà dal 23 al 25 agosto contro Grecia, Montenegro e Bulgaria. Ecco le parole di Belinelli :  

  • In Nazionale serviva aria nuova, venivamo da un periodo difficile, e Pianigiani e il suo staff hanno fatto un grandissimo lavoro in questo. L’obiettivo è qualificarci per le Olimpiadi, ma per farlo dovremo riuscire a fare gruppo, ingranare sul campo, trovare le motivazioni giuste che devono emergere in queste competizioni. Il livello è molto alto, noi NBA avremo gli occhi di tutti addosso, ma non bastiamo: dovremo fare gruppo perché il basket è uno sport di squadra, non si vince da soli!“. (fonte Eurosport)
  • Parla anche Gallinari che afferma: 
  • Sono contento e motivato per essere in questo gruppo e spero di riuscire presto a costruire una chimica, un gioco: l’ultima medaglia è arrivata non perché avessimo Jordan in squadra, ma perché esprimevamo un gioco spettacolare. Puntiamo ad arrivare a Londra 2012, ma il girone è difficile e superarlo sarà dura: qualificarci per i Giochi sarà come vincere una medaglia. Siamo piccoli, ed è probabile che debba dare una mano anche da lungo, ma non mi spaventa: io voglio giocare, non mi interessa in che ruolo. Sono molto emotivo, e voglio trasmettere questa passione ai miei compagni e al pubblico, dove per emozione intendo entusiasmo ma anche cattiveria agonistica. Pianigiani? Sono molto stimolato dalla possibilità di lavorare con lui, e di capire come faccia ad essere così vincente. E non vedo l’ora di schiacciare in testa a Ronny Turiaf! Sono contento di rivederlo, è un mio grande amico. Come mi trovo a Denver? Anche se all’inizio c’era un po’ di diffidenza nei miei confronti, è stato un cambiamento positivo dal punto di vista personale: ho dimostrato di non essere soltanto un tiratore ma un giocatore completo, e di saper ancora giocare a tutto tondo come facevo in Europa“. (fonte Eurosport)

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