Sono andati avanti fino alle prime luci dell’alba i festeggiamenti a Sassari per la vittoria della Dinamo a Reggio Emilia contro la Pallacanestro Reggiana, che ha portato a Sassari il primo scudetto della storia della società. Ma è stata una festa per tutta a Sardegna sportiva, che ha dimenticato le rivalità tra il nord e il sud, tra Sassari e Cagliari ed è scesa in piazza per festeggiare uno scudetto storico, come quello del Cagliari di Gigi Riva del 1970.
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La festa per il primo scudetto conquistato dalla Dinamo Sassari. Sciarpe e bandiere biancoblù hanno sventolato nelle cinque piazze di Sassari, in piazza Yenne e sul bastione di Santa Croce a Cagliari, in piazza Mariano ad Oristano, a Nuoro, sulle spiagge di Sassari, nei chioschi del litorale turritano. Una festa di popolo e di sport per ringraziare Meo Sacchetti e i suoi ragazzi che hanno portato in Sardegna la Supercoppa e la Coppa Italia.
La Dinamo Sassari è campione d’Italia per la prima volta nella sua storia. La squadra sarda ha trionfato ieri sera al termine di una tiratissima gara 7 su Reggio Emilia per 75-73 completando uno storico triplete dopo le vittorie nella Supercoppa e in Coppa Italia. La squadra di Romeo Sacchetti riesce a rimontare dopo un inizio da incubo e un meno 17 (21-4) che sembra il viatico verso un comodo successo degli emiliani trascinati da un PalaBigi gremito. Sassari però rientra in partita grazie alla produzione in attacco di Sanders (premiato come Mvp) a all’intervallo il ritardo è di sole sei lunghezze sul 32-26. L’ultimo quarto è al cardiopalma: una tripla di Diener regala il +8 a Reggio Emilia ma un gioco da tre punti di Sanders, un fallo antisportivo fischiato a Kaukenas e la tripla di Logan regalano ai sardi la parità sul 67 a tre minuti dalla fine. Nel finale sale in cattedra Dyson che, con 8 punti di fila e soprattuto con i due tiri liberi decisivi sul 73 pari a 10″ dalla fine, ha fatto esplodere la gioia di un’intera regione. (ADNKRONOS)