Basket Inside 30^ giornata – Serie A Beko

Creato il 14 maggio 2014 da Simo785

A cura di Superflaz

Giornata di verdetti l’ultima di campionato, con la capolista EA7 Milano che espugna anche il campo di Siena e rimane imbattuta nel girone di ritorno. Partita equilibrata, ma, nonostante il parziale del primo quarto i biancorossi dimostrano di essere pronti per la post season, infatti quando riagguantano Siena non tornano più sotto. Siena si piazza al secondo posto, nonostante i toscani siano a pari merito con Cantù, per gli scontri diretti i biancoverdi sono davanti. Partita equilibrata anche a Cantù, dove la Virtus Bologna inizia l’ultimo periodo in vantaggio, per poi sciogliersi sotto i colpi di Aradori e Ragland. Bologna chiude 13ma, con una stagione con più bassi che alti. Il mago Arrigoni deve muoversi bene quest’estate, se vuole che le V nere tornino ai fasti di un tempo. Sassari ribalta la differenza canestri contro Brindisi e conquista il 4° posto ed il vantaggio del campo nei playoff da giocare proprio contro Brindisi che ha chiuso 5^. Il primo tempo vive di strappi, da una parte e dall’altra, nella ripresa i sardi prendono il largo, concedendo alla truppa di Bucchi solamente 37 punti. Il sesto posto è dell’Acea Roma, che sfiderà Cantù. I capitolini hanno la meglio su Varese, in una partita a punteggio alto, con i giallorossi sempre a comandare. Varese, dopo il brillante campionato della scorsa stagione chiude 10ma e può fare mea culpa per alcune partite perse in maniera davvero rocambolesca. 7ma posizione per la Grissin Bon Reggio Emilia, in virtù della classifica avulsa con Pistoia e Caserta, nonostante la sconfitta subita ad Avellino, partita decisa nell’ultimo quarto, grazie ad un Daniele Cavaliero da 9 punti. Ora gli emiliani se la vedranno con Siena, mentre Avellino, grande delusione della stagione, chiude 12ma. Il match più palpitante della giornata si gioca al PalaCarrara, dove la Giorgio Tesi Group Pistoia ospita la Pasta Reggia Caserta per il vero e proprio spareggio playoff della giornata. Grazie alla vittoria di 5 punti, alla classifica avulsa e ad un grande Wanamaker, i toscani agguantano l’ottavo posto in una bolgia infernale, cacciando fuori dalla griglia Caserta. Ora gli uomini di Moretti si vedranno opposti all’EA7 Milano. L’altra grande delusione di stagione, l’Umana Venezia chiude 11ma, sconfitta anche sul campo della Vuelle Pesaro. Grazie al parziale di 22-8 del secondo periodo i marchigiani raggiungono un’insperata, fino a qualche settimana fa, salvezza e condannano i cugini di Montegranaro, sconfitti a Cremona. Agli uomini di coach Recalcati non basta un Campani da 27 punti per portare a casa la vittoria. Ed in virtù degli sfavorevoli scontri diretti contro Pesaro, sono i gialloblu a retrocedere in DNA Gold. E pensare che per tutta la stagione sono stati proprio i pesaresi ad occupare sempre l’ultima casella della classifica.

Ecco gli accoppiamenti playoff che prenderanno il via il 19-20 maggio:

MILANO   SIENA

PISTOIA     REGGIO EMILIA

————————-|   |—————————–

SASSARI   —————–   CANTU’

BRINDISI     ROMA

L’Olimpia Milano, con 19 successi consecutivi e l’imbattibilità del girone di ritorno, è la favorita per la vittoria finale. Il tricolore sotto la Madunìna manca dal 1996.

TOP

Questa settimana non mi soffermerò a segnalare un top player, ma, essendo terminata la Regular Season, ho deciso di tirare le somme e segnalare i Team. Top Team della Regular Season, senza ombra di dubbio, l’EA7 Emporio Armani Milano (foto). La squadra meneghina è partita in sordina, con prestazioni poco convincenti e qualche sconfitta evitabile, infatti all’11ma giornata la squadra di coach Banchi aveva un record di 6 vinte e 5 perse, ma dopo la sconfitta nel derby contro Cantù, il coach toscano ha trovato la quadratura del cerchio ed i biancorossi non si sono più fermati, inanellando 19 vittorie consecutive in campionato ed arrivando ad un passo dalle Final Four di Eurolega, grazie ad una difesa impenetrabile. Unico neo la sconfitta patita contro Sassari nelle Final Eight di coppa Italia giocate in casa, che ha scatenato l’ira del tifo più acceso. Ora l’Olimpia si appresta ad affrontare i playoff da super favorita. Riusciranno le scarpette rosse a riportare il tricolore nel capoluogo lombardo dove manca dal 1996? Secondo gradino del podio per il Banco di Sardegna Sassari, la formazione sarda, allenata da Meo Sacchetti, si è confermata ai livelli dello scorso anno ed è una delle squadre più temibili del campionato. Composta da bomber di razza ed incredibili assist men, la Dinamo si è tolta lo sfizio di battere il carro armato Milano a domicilio nelle Final Eight di coppa Italia e di conquistare il trofeo, primo nella storia del club, a spese di Siena, ultima vincitrice. Vedremo come si comporterà nei playoff, dove lo scorso anno incappò, contro ogni pronostico, in una sconfitta al primo turno. Avversaria di Sassari nei playoff è il nostro terzo Top Team della Regular Season, stiamo parlando della Enel Brindisi, la squadra di coach Bucchi ha stupito tutti quest’anno, giocando una stagione davvero esaltante. In testa al campionato fino alla penultima di andata, la formazione pugliese ha continuato a giocare un discreto basket nel ritorno, perdendo qualche colpo, ma, restando comunque una delle forze del campionato. Causa la pesante sconfitta a Sassari nell’ultima giornata, giocherà la serie contro i sardi senza il favore del fattore campo. Sarà comunque una serie tutta da seguire, dove a passare potrà essere o l’una o l’altra squadra. Il fattore campo dice Sassari, ma, gli uomini di Piero Bucchi non li diamo certo per spacciati.

FLOP

E veniamo ai Flop Team, al primo gradino del podio troviamo la Sidigas Avellino (foto), la squadra irpina, allenata da coach Vitucci è stata una delle più grandi delusioni del torneo. Partita subito con una sconfitta casalinga contro Pesaro, salvatasi poi all’ultima giornata, la Scandone non è mai sembrata in grado di poter fare il salto di qualità che tutti si aspettavano. La dirigenza ha sborsato fior di quattrini per riportare il coach in Irpinia dopo l’esaltante stagione vissuta lo scorso anno a Varese, ha confermato un play di caratura internazionale come Lakovic ed ha costruito intorno a lui una formazione da playoff. Ebbene, la zonz playoff non è mai stata neanche occupata dalla Sidigas, il coach non è mai riuscito a risolvere i problemi di regia ed i momenti di black out dei suoi. Ora, senza post season, ad Avellino hanno tutto il tempo per capire e correggere i molti errori fatti questa stagione e chissà se l’anno prossimo i lupi ricominceranno a mordere su ogni pallone. Seconda posizione per la Cimberio Varese, la squadra della città giardino, dopo lo spettacolare scorso anno era chiamata a riconfermarsi, o quantomeno a qualificarsi per i playoff. È vero, hanno cambiato tanto, play, coach, guardia, ma ogni sostituto si è rivelato un fallimento. Il sostituto di Banks, ritornato poi a Varese nel corso della stagione, un certo Coleman, ha fatto i capricci, è finito fuori rosa, ha saltato parecchie gare da (finto) infortunato, fino al taglio definitivo. Il play ha più o meno fatto qualcosa di simile, KK Klark, ha vissuto una stagione con più bassi che alti, fino al taglio dopo una notte brava in discoteca per la festa di compleanno di un calciatore. Il giorno dopo non si è presentato all’allenamento ed ha deciso che la sua stagione sotto le Prealpi era finita lì. Per tutto questo ha pagato il coach, Fabrizio Frates è stato esonerato, perché non in grado di gestire il gruppo, che ormai gli era sfuggito di mano. Una stagione da dimenticare per la Pallacanestro Varese. Vedremo se riusciranno a riportare in città coach Pozzecco per la prossima stagione, per ricominciare a sognare. Terzo gradino del podio per l’Umana Reyer Venezia, gli orogranata allenati da coach Mazzon prima e coach Markovski poi, hanno vissuto una stagione sulle montagne russe, tra vittorie importanti, vedi quella contro Milano e sconfitte imbarazzanti, come quelle con Pistoia all’andata ed al ritorno e quella dell’ultima giornata a Pesaro, con scarti davvero importanti. I lagunari non hanno mai dato l’impressione di poter ambire per un piazzamento da post season, una vera delusione dopo gli ultimi due campionati. Ora al Taliercio tutti si aspettano grandi colpi, per poter rinverdire i fasti di un tempo.

Pistoia Basket 200, la vera sorpresa della stagione, partita malissimo agguanta l’accesso ai playoff con una stagione sopra le aspettative. Ora se la giocherà con la sfacciataggine di chi non ha nulla da perdere.

SOAP

Soap Team della Regular Season la cenerentola Giorgio Tesi Group Pistoia (foto), la formazione di coach Moretti, partita davvero male, con 4 sconfitte consecutive ed un’inconsistenza imbarazzante, ha cambiato rotta, facendo diventare il PalaCarrara un fortino inespugnabile e costruendo lì e con qualche vittoria in trasferta l’esaltante cavalcata verso la qualificazione ai playoff come 8^ classificata. Qualificazione raggiunta in casa contro la diretta avversaria Caserta all’ultima giornata, con una partita giocata con il coltello fra i denti, respingendo ogni tentativo di rientro dei campani, fino al boato finale del pubblico che ne sanciva l’accesso alla post season. Ora dovranno vedersela contro la corazzata Milano, non sarà per niente facile, ma, i ragazzi toscani non hanno nulla da perdere e cercheranno di cavalcare l’onda dell’entusiasmo della straordinaria qualificazione. Secondo Soap Team è la Grissin Bon Reggio Emilia, la squadra allenata da coach Menetti ha giocato un campionato al di sopra delle attese, confermando quanto di buono fatto vedere nelle scorse stagioni. Gli emiliani si sono qualificati 7mi ed affronteranno Siena nel primo turno playoff. Le carte in regola per fare la sorpresa ci sono tutte, soprattutto dopo la sorpresa delle Final Eight di coppa Italia, dove la Reggiana eliminò a sorpresa una delle favorite, Cantù e diede del filo da torcere a Sassari, che poi vinse il trofeo. L’ultimo Soap lo diamo alla Victoria Libertas Pesaro, la formazione marchigiana, fanalino di coda per tutta la stagione e data ormai per spacciata già qualche giornata fa, si è salvata dalla retrocessione proprio all’ultima giornata. In virtù degli scontri diiretti favorevoli con Montegranaro, con la vittoria ottenuta contro Venezia all’ultimo turno, i biancorossi raggiungono i cugini di Porto San Giorgio e li condannano alla DNA Gold. Un recupero davvero incredibile quello di Pesaro, senza soldi e con una squadra costruita alla bell’e meglio. Un gruppo che si è compattato nel corso della stagione, riuscendo a conquistare vittorie importanti, come le 2 contro Avellino, quella contro Cantù e trovando nel centro Anosike il vero e proprio leader, che li ha presi per mano e condotti, insieme a coach Dell’Agnello verso un’insperata salvezza. Ora solo il dio denaro deciderà se tutto questo è stato vano oppure no. Alla prossima settimana tra i tavolini del Bar Frankie, gustandoci un gelato e raccontando dell’inizio dei playoff.


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