Basket Inside – Serie A Beko – 9^ Giornata (By Piksi4)

Creato il 11 dicembre 2013 da Simo785

Il programma della 9° giornata partiva dal gustoso scontro del PalaRadi di Cremona, per poi snodarsi attraverso altri match pieni di spunti, come la trasferta insidiosa di Siena sul campo di un’orgogliosa Avellino e la EA7 che si misurava con l’ottima Sutor di Recalcati. Chiudeva il cartellone il posticipo di Bologna, dove la Granarolo accoglieva la capolista Brindisi.

A Cremona, terza vittoria in 4 gare per mister Markovski, con un’Umana Venezia capace di rientrare da -16 nell’ultimo quarto d’ora di partita, e autrice di una ripresa da urlo, trascinata dall’ex Peric e da un ottimo Taylor, ben imbeccati dalla coppia di play Vitali-Giachetti.

Quinto successo consecutivo per Sassari in campionato. Il quintetto di Meo Sacchetti ha la meglio su un’irriducibile Reggiana, più volte in vantaggio al PalaSerradimigni, ma incapace di opporsi fino al termine alla pioggia di triple della premiata ditta Green-Diener. Tra le file emiliane, buona la prova di Silinis.

L’appoggio al vetro di Cusin all’ultimo secondo regala la vittoria a Cantù su una Pasta Reggia Caserta mai doma. Caserta sempre in partita e ancora in vantaggio nel terzo quarto, grazie soprattutto a un immarcabile Brooks, ma i padroni di casa rientrano e vengono premiati nel punto a punto finale.

Milano si gode un Melli da prima pagina (4 importantissime triple per lui) e contiene Montegranaro. L’Armani gira la partita in un terzo quarto perfetto, tenendo la Sutor a soli 4 punti in 7 minuti, soprattutto grazie a Haines e Wallace, e la mette in ghiaccio coi numeri funambolici di Moss e Lawal.

Roma allunga la crisi nera di Pesaro (ottava sconfitta consecutiva). Partita durissima, con i padroni di casa, tenuti in piedi da Anosike e Trasolini, decisi a vender cara la pelle, ma l’Acea ha dalla sua un Baron dalla mano bollente (26 punti finali), ben spalleggiato da Goss (3 assist).

La trasferta per Varese resta un tabù (nove stop consecutivi tra campionato e Eurocup) e a Pistoia arriva l’ennesima sconfitta. I padroni di casa (con l’ex Galanda in quintetto) costruiscono il successo sui rimbalzi offensivi, mettendo in mostra un ottimo Washington (21 punti) e un dirompente Johnson (sette schiacciate).

Dopo le sconfitte esterne di Reggio Emilia e Cantù, Siena guadagna il primo scalpo di spicco, passando sul campo di Avellino. E’ un Hackett dominante che riporta in gara i toscani, in affanno fino al 36’. Sotto di 9, l’ex Southern California insacca 14 punti, poi le triple di Carter e Ress suggellano un incredibile 25-6 in quattro minuti.

Bologna vince il match di cartello del posticipo, rialzandosi dopo di gli ultimi due stop e bloccando la lanciatissima capolista Brindisi. I 26 punti di Walsh scavano il solco decisivo, ottimo anche l’apporto del miglior Motum di stagione. Sulla sponda opposta Campbell è l’ultimo ad arrendersi, con Bulleri che si ferma a un solo punto da quota 4000 in serie A.

TOP

Baron (Roma): 26 pesantissimi punti per la guardia di Dalmonte, e una presenza totale lungo tutto l’arco della partita. 6 triple su 9 tentativi e uno stratosferico 31 di valutazione per il bomber giallorosso, che conduce per mano i compagni ad una sudatissima vittoria sul campo della pericolante Pesaro.

Walsh (Bologna): l’ex Florida Gator è l’autentico trascinatore delle V nere, con 26 punti e 9 importantissimi rimbalzi. Chirurgico dalla lunetta (12/14), è lo score dell’ultimo quarto (11 punti) a qualificare il buon Matt come migliore in campo. Nei momenti che contano, gli schemi di Bechi privilegiano lui.

Brooks (Caserta): con 19 punti, 3 assist e 3 palle recuperate per 26 di valutazione, l’ala campana tiene in partita quasi da solo la Pasta Reggia. Mortifero nel secondo quarto, ricompare nuovamente nell’ultima frazione punto a punto, con canestri importanti in momenti topici dell’incontro.

FLOP

Rich (Cremona): partita da dimenticare per il tiratore principe della Vanoli e del campionato, oggi bloccato dalla difesa lagunare a soli 10 punti con 2/12 da due e 1/6 da tre. Jason perde il confronto diretto con Taylor, re dei bomber dello scorso campionato. Se non gira lui è notte fonda per la compagine di mister Gresta (imminente il suo esonero a beneficio di Pancotto).

Hardy (Bologna): partita da dimenticare per una delle principali bocche da fuoco di Bologna. Nessun canestro su azione per il newyorkese (gli 8 punti finali arrivano tutti da tiri liberi), e pochissimi anche i tentativi di realizzazione. Un pericoloso passaggio a vuoto, fortunatamente ammortizzato nella preziosa vittoria su Brindisi.

Lakovic (Avellino): il nazionale sloveno marca visita contro Siena. Tre punti soltanto, con un eloquente 1/8 da tre, è l’impietoso score dell’ex Galatasaray. Abulico per larghi tratti della partita e insolitamente nervoso (3 falli), non riesce a dare il solito contributo di esperienza per la Sidigas.

SOAP

Melli (Milano): l’enfant prodige dell’Armani si rende protagonista di una prova tutta sostanza. 20 punti, che pareggiano il suo record in Europa contro lo Zalgiris, conditi da 7 assist e 4 triple. Un talento in piena rampa di lancio per coach Banchi, che comincia a intravedere l’EA7 migliore.

Ivanov (Avellino): la Sidigas esce sconfitta ma non umiliata, e l’alfiere principe della compagine di Vitucci, priva di Dragovic e Dean, è lui. Il bottino finale recita 19 punti, 7 rimbalzi e 4 assist. La Montepaschi cambia spesso difesa ma il n° 10 campano risulta  a tratti immarcabile.

Wanamaker (Pistoia): nel successo dei toscani sulla Cimberio c’è molto di suo. Moretti lo tiene in campo praticamente per tutto l’arco dell’incontro, venendone ripagato con una prova di costante lucidità, sottolineata, oltre che dai 17 punti totali, anche da 4 rimbalzi e 6 assist.


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