Un punteggio altissimo per qualsiasi categoria che rispecchia perfettamente il “mood” del match, particolarmente brioso in fase offensiva in ambedue le meta campo.
I ragazzi di coach Bechi non si trovavano davanti una squadra qualunque; la Leonessa, infatti, sbarcata a Torino a punteggio pieno (dovendo però recuperare un’altra partita oltre a quella disputata stasera), si è senza dubbio dimostrata una compagine di altissimo livello, con un quintetto base formato da individualità eccellenti che, in diverse occasioni, hanno messo in difficoltà i padroni di casa. Ma la grinta, la concentrazione, la difesa aggressiva e l’ottima prestazione di tutti i giocatori ha permesso ai gialloblù di intascare questi due punti in campionato e gioire davanti al pubblico accorso.
Il match, in sostanziale equilibrio per quasi tutto il primo parziale, prende un piega diversa quando a pochissimi minuti dalla fine il tabellone smette di funzionare. Un dejavu che ha fatto rabbrividire tutti i presenti al Palazzetto, dentro e fuori dal campo. Gli arbitri e gli ufficiali di campo decidono di interrompere momentaneamente la partita e i giocatori cercano di mantenersi caldi riscaldandosi nelle rispettive metà campo. Alla fine del primo parziale viene utilizzato un segnapunti a mano, ma la cosa non sembra toccare in alcun modo la compagine di casa che scende in campo lucida e fredda. Prima dell’inizio della seconda frazione il tabellone riprende a funzionare e il pericolo è definitivamente scongiurato. Ma è proprio in questa fase della partita che gli ospiti lombardi perdono la concentrazione e si lasciano infilare un parziale che vale il +13 per la PMS.
La palla circola bene in attacco e Viglianisi, Berry e Gergati pressano tutto campo; Amoroso ha a mano calda e buca ripetutamente la retina avversaria da oltre l’arco. Brescia non si da per vinta e cerca di sfruttare i cm di Cittadini sotto canestro, la prestanza di Brownlee e le ottime percentuali da fuori di Fernandez per riagguantare i torinesi. Riesce a rosicchiare qualche punto ma Giachetti non ci sta e a fine secondo quarto la Manital è sempre sopra di 9.
Al ritorno dalla pausa lunga i padroni di casa sembra non vogliano lasciarsi in alcun modo scappare il vantaggio costruitosi nei primi due parziali. I ragazzi di Diana giocano una bella pallacanestro e provano a mettere in difficoltà i gialloblù con una zone press di esperienza. Ma, come se volessero dimostrare di aver imparato la lezione in diverse occasioni nelle partite precedenti, Amoroso e compagni non assecondano il gioco degli avversari e, con grande carattere e lucidità giocano al loro ritmo e mantengono il vantaggio, aumentandolo addirittura, a fine terzo quarto di 12.
Negli ultimi 10 minuti la distanza cresce ancora, grazie soprattutto ad un Amoroso fuori controllo che sa posizionarsi bene in fase offensiva e non perdona con la palla in mano. A questo punto la partita sembra conclusa, ma Brescia proprio non ci sta. Loschi e Fernandez sono inarrestabili anche con marcature molto strette e da oltre l’arco si riportano sul -6. I tifosi trattengono il respiro; nel basket si sa, un minuto, può durare un’ora, ma lo show dei giocatori di casa non è finito e capitan Rosselli vuole chiudere la partita e festeggiare con i compagni. Al fischio dell’arbitro, il tabellone che nel suo piccolo, smettendo di funzionare, ha dato una grossa mano ai torinesi, segna il punteggio di 106-98 e si può finalmente esultare.
MANITAL PMS TORINO – CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 106- 98
(27-18; 49-40;76-64)
TORINO: Giachetti 16, Fantoni 17, Fiore ne, Lewis 20, Amoroso 27, Viglianisi, Berry 8, Vangelov ne, Rosselli 8, Gergati 10, Pichi ne. All. Bechi. Ass. Comazzi, De Benedetto.
BRESCIA: Fernandez 10, Cittadini 8, Alibegovic 3, Benevelli 2, Loschi 24, Passera 4, Tomasello ne, Nelson 25, Giammò ne, Brownlee 22. All. Diana. Ass. Giannoni, Cotelli.