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Ivan Basso è davvero vicinissimo alla conquista del suo secondo Giro d'Italia in carriera: la cronometro finale (15 km) di Verona, con 1'15'' di vantaggio su Arroyo (che mal gradisce le prove contro il tempo), sarà poco più di una formalità. Nella tappa odierna la Liquigas si è limitata a controllare la corsa ed il passo con cui si è affrontato il Gavia è stato regolare e privo di repentine accelerazioni. Basso non voleva privarsi dei suoi preziosissimi gregari, il cui aiuto è stato fondamentale per controllare agevolmente una fuga che contava tra i suoi componenti Vinokurov, Sastre e Simoni. 'Gibo' concluderà domani una brillante carriera e sulla montagna innevata, dove è transitato al comando insieme allo svizzero Tschopp, ha voluto porgere agli appassionati il suo ultimo lampo da campione. Nella successiva e temuta discesa i big rimanevano coperti e tra i fuggitivi proprio Tschopp creava un solco incolmabile che avrebbe poi mantenuto sino in cima al Tonale. Proprio su quest'ultima salita (non molto dura, pendenze intorno al 7%) si scatenava l'ultima bagarre di questo Giro: Cadel Evans, in un impeto di orgoglio, scattava e guadagnava una ventina di secondi su Basso, che a sua volta inseguiva insieme a Scarponi, Nibali ed Arroyo. Il compagno di squadra del varesino e la ex-maglia rosa, tuttavia, calavano negli ultimi 2 km, con Scarponi che provava ad avvantaggiarsi in chiave-podio. Infine, con Evans secondo a 16 secondi da Tschopp, Basso regolava in volata il ciclista marchigiano, precedendo di 24 secondi (abbuoni compresi) Arroyo. Scarponi è sempre quarto in graduatoria, anche se con un solo secondo di ritardo da Nibali: il siciliano, fortissimo a cronometro, è virtualmente terzo. Basso, dunque, ha compiuto un'impresa titanica, ribaltando completamente il Giro con delle azioni da fuoriclasse assoluto: bisogna ricordare, infatti, che dopo la tappa dell'Aquila l'azzurro accusava ben 11 minuti da Arroyo. Con una squadra fortissima, un compagno fidato e dal futuro radioso come Vincenzo Nibali e soprattutto con una classe maestosa, Basso ha imposto la propria legge sulla Corsa Rosa e domani si presenterà all'Arena di Verona da trionfatore.
Federico Militello
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