Prima di venirlo a scrivere qui, c
ome faccio sempre quando temo di cadere nell’ovvio, sono andato a controllare se qualcun altro l’avesse già fatto notare, setacciando decine di post e centinaia di tweet a commento del paginone che ieri su l’Unità dava voce a quei 700 tizi che smaniavano dalla voglia di far sapere che «per noi D’Alema è punto di riferimento»: niente, pare che nessuno abbia fatto caso al fatto il titolo del paginone era «basta personalismi».C’era scrittoanche «basta divisioni», è vero, e un paginone così, in questo momento, tutto può ambire ad essere tranne che un tentativo di evitare altre spaccature in un partito che peraltro è ormai da tempo un groviglio di cordate e lobby che non perdono occasione per scambiarsi rasoiate. E però in quel «basta divisioni» mi pare che il paradosso non sia tanto evidente quanto in quel «basta personalismi» messo a cappello del «bisogno di esperienze e solidità istituzionale e politica che personalità come D’Alema apporterebbero alla sfida di governo che ci attende come centrosinistra».Ecco, ci avessero messo anche due «slurp», i famigli di Baffino, e avrebbero potuto aggiungere anche un bel «no al clientelismo».