Prima di partire per un lungo viaggio, porta con te la voglia di non tornare più... e non dimenticare la Mountain Bike!
Editoriale tratto dal numero Natalizio (#49, Gennaio/Febbraio di 365mountainbike). A natale correte in edicola!
Mai capitato di partire per un viaggio senza una meta precisa? Lo so, fa molto film ma magari qualcuno ci si è ritrovato, probabilmente per luoghi non troppo distanti, altrimenti la circostanza è più da emigrazione che da viaggio vero e proprio. Direzione montagna!
Ma non il classico luogo dove vanno tutti, cioè il paese chic, magari con negozi, impianto di risalita e parcheggio in 50 metri. Noi siamo biker e conosciamo "luoghi", fisici e mentali, che i "comuni
mortali" non possono nemmeno immaginarsi... meglio così, non dobbiamo litigare per trovare parcheggio! Nel nostro viaggio verso la libertà, il mondo sembra essersi fermato, carreggiate deserte (saranno tutti sull'autostrada), strade sperdute che attraversano antiche malghe e contrade, ogni tanto qualche mucca che fa rumoreggiare la sua campanella appesa. Finestrino giù e una bella Stuck In The Middle With You degli Stealers Wheel come sottofondo (può andare Mauro?).
La strada scorre sotto di noi, i pensieri passano lenti e le poche macchine che troviamo lungo la strada non le percepiamo, gli sguardi si possono anche incrociare ma noi siamo nel nostro mondo... da soli... o meglio... con una bici al nostro fianco!
Eh si, c'è anche lei, ma è talmente silenziosa, talmente persa nel suo mondo che non ha dato segni di vita per tutto il viaggio, attende anche lei fiduciosa il rumore sordo delle foglie, le spazzolate controllate nei single track e magari qualche salto, giusto per scuotere, con un po' di adrenalina, il nostro animo:"qualche secondo di paura vedendo la rampa in lontananza... un grosso respiro e poi pronti-via!". Dopo aver viaggiato con la mente, ecco quella che secondo noi è la meta, siamo arrivati. E non c'è nessuno... ottimo, in alcuni casi molto meglio essere soli per godersi tutte le sfaccettature che la natura ha da offrirci. E come dice Max Pezzali: "Basta un giorno così a cancellare 120 giorni stronzi". Si tira su il telescopico, si agganciano i pedali e si parte.
ndr: Questo testo fa riferito a un video che ho girato recentemente in Lessinia (vedi link)