si, beh, diciamocelo: gli zdori sul divano dotati di copertina, portatile (pagina del deiv fissa) e prisci semovibile, con aria da superiori ed espertoni del settore, si sono proprio gustati sanremo. quindi mi pare ovvio che, da brava esperta, vi esporrò la sintesi di tutto quello che è successo. l’inizio del programma mi è sembrato un po’ ipocrita, con sta bimba impietrita e probabilmente pesantemente sedata seduta vicino a mammà che le dice cose senza senso. poi è arrivato gianni. teso teeeeso. poi luca e paolo, commosso l’uno e cotonatissimo l’altro. poi arrivano le due amicone con un’entrata che penso per 5 minuti sia una specie di gheg su quanto si odino, dato che mi sembrano così brave a far finta di non sopportarsi a pelle. poi capisco che non è una finta (oh mai god). una passo di tango, commenti sui vestiti specialmente di patti pravo e macs pezzali, i capelli della ocsa e la ripetitività imbarazzante delle canzoni di albano ed ecco che è passata la serata.
le canzoni?
boh, io stamattina mi sono svegliata e le uniche due cose canore che ricordavo sono state l’urlo bastardo! e il ritornello di “ti sputtanerò”….