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Batman Arkham Knight: nuovo capitolo in arrivo

Creato il 19 marzo 2015 da Cristian Deraco @christiandher

Tra i videogiochi dedicati ai supereroi nessuno è arrivato al livello di completezza e di giocabilità come Batman Arkham. Tutta la serie dedicata all'uomo pipistrello è stata una vera e propria ventata di freschezza per quanto riguarda la regia e la bellezza del combat system: senza dubbio uno dei migliori del mondo videoludico. Al punto che è stato letteralmente copiato da decine di altri titoli.

Batman Arkham Knight, il nuovo capitolo della serie che uscirà in estate, sta cominciando a promettere moltissimo e se manterrà la metà di quello che ha promesso finora sarà un piccolo gioiello.

La principale novità di Batman Arkham Knight sarà la presenza costante della batmobile. Si tratta di una specie di carro armato (il design del quale non somiglia molto al veicolo del film di Nolan) agilissimo ma che all'occorrenza diventa una macchina da guerra in grado di scalare pareti e abbattere palazzi. una feature in più è la possibilità di usarla come trampolino per salti ad altissima quota e sfruttare poi il mantello per planare, una delle azioni preferite dai gamer. Inoltre la batmobile si può trasformare in pochi secondi aggiungendo spettacolarità e profondità di azione al gameplay.

Poi c'è il protagonista di Batman Arkham Knight. Ancora più cattivo a pauroso, con un costume che sembra un'armatura alla Iron Man ma più figa perchè è nera come la notte. E non scordiamo il sistema di combattimento che è il marchio di fabbrica di questa serie.

In Batman Arkham Knight sono premiate le azioni stealth, quindi uccisioni dall'alto o silenziose con un sistema di comandi che sviluppa il ritmo dei colpi e la velocità con cui premiamo i tasti. Praticamente anche se siamo in mezzo a una dozzina di nemici premendo il tasto giusto al momento giusto non subiremo neanche un graffietto.

Rocksteady ha fatto un altro grandissimo lavoro con Batman Arkham Knight dando lustro a un brand consolidato, puntando sui punti forti del titolo e cercando di risolvere i punti deboli: una cosa che Ubisoft che, ad esempio, non è riuscita a fare in 10 anni di sviluppo della serie di Assassi's Creed, per non parlare poi di Activision con Call Of Duty.


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