19 giugno 2014 di Redazione
© Giuseppe Diso: Estate (olio su tela)
Come da autorizzazione dell’autrice/amica, vi invio una poesia di Nella Piccinno Marassi, che ho scelto dal suo “Poesie dal mio quaderno”, edito da Erreci Edizioni, Maglie, 1987. Si tratta, a mio modo di pensare (e non solo, visto che anche il compianto Claudio Micolano fu sorpreso molto positivamente da questa prova – anzi ci rimase di stucco-) di un elaborato di notevole spessore, un vero piccolo capolavoro: basti ricordare che nasi e mani ed altro che si toccano (ma con diversi epiloghi) li andremo a ritrovare nella poesia “Maniera” di Erri De Luca, facente parte della raccolta “L’ospite incallito” pubblicata nel 2008 presso Einaudi, 21 anni dopo. Scrivo ciò per sottolineare l’originalità dello spunto della Nostra (ma di questo spero di scarabocchiarne in un possibile commento alla lirica sulla nostra rivista)
Ciao e grazie, Amici
Cesare Minutello
di Nella Piccinno Marassi
Batte il tuo cuore,
il battito del mio gli va incontro:
tendo una mano
ed altre cinque dita intrecciano le mie.Io non parlo
tu ascolti il mio silenzio
e sull’asfalto illuminato dalla luna
si disegnano netti due profilicon la punta del naso che si tocca