Finalmente una buona notizia!!!! Oppure è roba già sentita? Fatto sta che alcuni ricercatori della University of California Riverside sul Nature Scientific Report, sembra abbiano trovato un modo per triplicare addirittura l’autonomia delle batterie “classiche”.
I ricercatori, spiegano che è possibile realizzare batterie agli ioni di litio, analoghe a quelle presenti nei nostri smartphone o tablet, utilizzando la sabbia (composta essenzialmente da quarzo, o diossido di silicio) per la costruzione dell’anodo, in luogo della grafite attualmente utilizzata. Si tratta di una soluzione più economica e meno dannosa per l’ambiente.
L’idea è nata da Zachary Favors, il quale ha notato come nella sabbia ci fosse un’alta concentrazione di quarzo (diossido di silicio), così decise di costituire l’anodo di un nuovo tipo di batterie. Cedar Creek Reservoir è la località dove Favors ha trovato la sabbia con maggior quantità di quarzo, ne ha presa un pò e lavorandola in laboratorio, su scala nanometrica, purificandola fino a cambiarne il colore in un bianco brillante, simile a quello dello zucchero a velo, è riuscito ad ottenere il silicio puro.
E’ proprio con il silicio puro che il Team di Favors è riuscito a creare un nuovo anodo per le batterie agli ioni di litio e grazie alla struttura tridimensionale che si viene a formare, sembrerebbe che l’autonomia si sia triplicata.
Chissà se saranno queste le batterie del futuro? Abbatterebbero i costi di produzione al minimo e darebbero a noi utenti la possibilità di arrivare fino a sera tranquillamente anche con uso intenso