Con il termine Batteriosi si indicano una serie di malattie delle piante che vengono contratte tramite l'arrivo di batteri. Si parla di malattie perché a seconda del batterio che agisce sulla pianta, la batteriosi in questione può presentare alcune differenze. Le cause che portano una pianta ad ammalarsi di Batteriosi sono diverse e quasi sempre sono frutto di errori nella potatura o nel trattamento delle condizioni vitali della pianta. Durante l'irrigazione o l'innaffiamento della pianta, si fa spesso un errore comune, ossia permettere il ristagno dell'acqua utilizzata. Questa condizione è ideale per la proliferazione dei batteri che troveranno l'habitat giusto per la loro riproduzione. In realtà, basta davvero poco per permettere ai batteri di raggiungere la pianta, infatti anche se vengono usati attrezzi da giardinaggio non disinfettati si potrà incappare in una Batteriosi. Stessa cosa accade quando si sottopone la pianta a tagli netti e profondi che lasciano le difese completamente scoperte. Un errata potatura o un taglio non corretto aprono delle vie di ingresso ai batteri. Cura e difesa della pianta La prevenzione di queste patologie avviene prima di tutto evitando il ristagno dell'acqua usata per l'irrigazione. Il tutto consiste nel drenare correttamente l'acqua e questo è possibile effettuando un ottimo lavoro sul terreno che non va innaffiato a pioggia con gli usuali strumenti di irrigazione. Si deve poi prestare molta cura all'igiene degli strumenti da giardinaggio perché, prima di qualsiasi utilizzo, vanno lavati con cura e disinfettati per l'eliminazione di eventuali batteri sulla superficie. Dopo aver potato la pianta o tagliato via da essa determinate parti è bene prestare attenzione a non lasciare aperti eventuali passaggi per i batteri, per cui i buchi e i tagli profondi vanno riempiti con del materiale adatto o con del mastice. In questo modo si isola la pianta e non è più possibile il passaggio di agenti patogeni. L'uso di prodotti specifici può rivelarsi utile nell'eliminazione dei batteri; principalmente questi prodotti posseggono una grossa quantità di rame che funge da isolante. Le dosi indicate vanno sempre rispettate per evitare controindicazioni e la sostanza va spennellata su tutto il fusto della pianta e aggiunta anche al terreno circostante. Le piante gravemente ammalate vanno tagliate ed estirpate via dal terreno, successivamente vanno bruciate lontano dalle altre coltivazioni. Con le operazioni di potatura si può eliminare la vegetazione colpita, che deve essere successivamente asportata dall'oliveto e distrutta. Se siamo di fronte a piante severamente colpite con sviluppo dei sintomi su tutta la parte epigea della pianta è preferibile eseguire la potatura durante i mesi più freddi e mai a ridosso del risveglio vegetativo, impiegare strumenti efficaci e disinfettare costantemente le lame immergendole in soluzioni battericide (contenenti sali quaternari di ammonio, ipoclorito etc.), nonché effettuare accurate disinfezioni dei tagli di potatura più grandi con mastici o paste adatte allo scopo . Le temperature di 4-5 °C, associate alla presenza di precipitazioni, costituiscono il limite termico inferiore per l'inizio di un eventuale processo infettivo. Un’ulteriore azione di prevenzione si esegue trattando le piante con prodotti fitosanitari a base di rame, subito dopo la potatura o la comparsa di ferite conseguenti a ritorni di freddo a fine inverno (entro il limite di 48-72 ore).
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