A Vallelunga è avvenuto il battesimo della pista per l’atleta paralimpica non vedente. Per la prima volta in moto, in segno di solidarietà con i piloti disabili
“Giuro che non vedo l’ora di salire in moto!” così aveva esordito Annalisa Minetti questa mattina sul circuito di Vallelunga, prima di indossare la tuta di pelle, i guanti e gli stivali d’ordinanza. Ma al momento di chiudere la visiera del casco non nascondeva un po’ di apprensione. “Ormai ho dato la mia parola e non mi tirerò indietro”, ha detto con la caparbietà che la contraddistingue. In sella ad una Kawasaki 600 biposto messa a disposizione dal Team Platini, Annalisa ha affrontato due giri di pista a duecento all’ora, con le curve da ginocchio per terra.
“Manuel è stato veramente un campione! - sono state le prime parole di Annalisa quando è rientrata ai box – Trasmetteva proprio sicurezza. Avevamo l’interfono perché i ragazzi del Team Diversamente Disabili si erano preoccupati che io potessi comunicare con il pilota, ma dopo la prima curva non gli ho chiesto già più niente e ho solo pensato ad assecondare i suoi movimenti. Mi sono proprio fidata ciecamente!” ha aggiunto l’atleta paralimpica con grande autoironia.
Alla domanda se rifarebbe un’esperienza del genere, Annalisa Minetti ha risposto in modo affermativo. “Non solo farei degli altri giri di pista… sono pronta anche a disputare una gara come passeggera insieme ad altri disabili, ma solo se un grosso sponsor decide di fare un gesto di beneficenza… Non vogliamo lasciare solo una scia di vento, ma anche un contributo a un’associazione Onlus che fa del bene a chi ne ha bisogno”.
“La passione è una grande fonte di energia – ha commentato Emiliano Malagoli, presidente dell’associazione Diversamente Disabili -. E Annalisa Minetti da oggi è la nostra madrina, perché ha superato la sua disabilità reagendo con grande grinta, e noi tutti ci rispecchiamo nei suoi pensieri”.
Altro passeggero eccezionale Genny Esposito, ex marito e attuale manager di Annalisa Minetti, che è salito in sella ad una biposto guidata dalla campionessa europea Chiara Valentini.