Batti l’infarto sul tempo
Ogni anno 160.000 italiani sono colpiti da attacco cardiaco; in 40.000 muoiono perché non riconoscono in tempo i sintomi o esitano prima di cercare aiuto.
Se non si tratta di un evento istantaneo e i sintomi durano da oltre 10 minuti NON PERDERE TEMPO! Telefona subito al 118!
Non cercare altri aiuti sanitari;
non metterti alla guida dell’auto.
I segnali d’allarme.
Se avveri i seguenti sintomi non devi perdere tempo:
- Dolore toracico:
senso forte di oppressione, di costrizione dolorosa al centro del petto che dura più di alcuni minuti, anche in modo intermittente.
Il dolore può irradiarsi ad una o ad entrambe le braccia (di solito al lato sinistro), le spalle o al dorso, al collo, alla mandibola oppure in basso allo stomaco.
Il dolore può essere accompagnato da sudorazione fredda, mancanza di respiro, nausea, senso di svenimento.
Questi segni di allarme possono attenuarsi e successivamente ricomparire, e non è detto che siano tutti presenti durante l’attacco cardiaco.
A questi sintomi deve prestare particolare attenzione chi:
- ha già sofferto di un infarto cardiaco, soffre di angina o è stato sottoposto ad un intervento di by pass o di angioplastica;
- fuma, ha la pressione alta o il colesterolo elevato, è diabetico, sa di avere precedenti in famiglia.
Un attacco cardiaco è sempre pericoloso.
Riconoscere i sintomi e sapere cosa fare…Puòsalvare la vita!
Come riconoscere i sintomi?
* Chiedete alla persona di sorridere (non ce la farà);
* Chiedete alla persona di pronunciare una frase completa (esempio: oggi è una bella giornata) e non ce la farà;
* Chiedete alla persona di alzare le braccia (non ce la farà o ci riuscirà solo parzialmente);
* Chiedete alla persona di mostrarvi la lingua (se la lingua è gonfia o la muove solo lateralmente è un segno di allarme).
Nel caso si verifichino uno o più dei sovra citati punti
chiamate immediatamente il 118.