Compromessi necessari
In un'intervista pubblicata da Tom's Hardware, Johan Andersson di DICE ha rivelato alcuni retroscena dello sviluppo di Battlefield 4, affermando peraltro che la scelta di far girare il gioco sulle console next gen sotto i 1080p nativi sia stata fatta per poter ottenere performance ottimali nel gioco online.
"Ottenere i 64 giocatori in multiplayer e i 60 frames al secondo era la cosa più importante", ha spiegato Andersson, che si è detto sicuro di aver fatto la giusta scelta. Il multiplayer a 64 giocatori e la fluidità dei 60 fps sono, per gli sviluppatori, degli elementi caratterizzanti dell'esperienza di gioco, irrinunciabili, anche a costo di aver meno tempo e risorse per la risoluzione. "Questo ha stabilito l'obiettivo da perseguire e ci siamo arrivati", ha spiegato l'uomo DICE, "certo, abbiamo dovuto scendere a dei compromessi per questa soluzione, non siamo andati sul 1080p nativo ma ad una risoluzione leggermente più bassa. Ma credo che questa mancanza sia ben compensata dall'esperienza che siamo comunque riusciti a portare su console".
In sostanza, l'idea era riuscire a portare l'esperienza di gioco caratteristica su PC di fascia alta all'interno di una console, qualcosa che, secondo DICE dunque, per il momento richiede ancora dei compromessi.
Fonte: OXM