Scegliere come presentatori, Baudo e Vespa, due che già si detestano tra loro (per non parlare di come poco li sopporta il pubblico!), non mi era apparsa una buona idea.
Sbagliatissimi anche i tempi, questo programma sarebbe stato più gradito e più funzionale, prima della Festa dei 150 anni d'Italia. Infatti, la prima puntata, subito dopo l'evento, ha avuto buoni ascolti, per poi calare vertiginosamente a picco.
Mentre gli ascolti scendevano, aumentavano i malumori.
Bruno Vespa pensa di salvare il programma diminuendo l'intrattenimento. Nel discutere su questa eventualità, iniziano a volare parole grosse tra un autore storico di "Porta a Porta" (Donat Cattin) e Pippo Baudo. Il primo insulta il presentatore definendolo un mafioso, il secondo risponde sputandogli addosso. Pare che non l'abbia centrato, ma il gesto costerà comunque a Baudo un'enorme multa...dicono, 80 mila euro! Ma pagabili a rate? Non è troppo per uno sputo mancato?
Tutto questo è successo durante una riunione.
Vespa, invece, è andato su di giri in diretta!
Vespa non ha gradito che, tra le fotografie dei vip proiettate sul mega schermo alle spalle della banda dei carabinieri, spuntasse il faccione di Santoro. C'era persino Giletti, non capisco perché Santoro no.
Anzi, in realtà capisco benissimo Vespa, io ho la stessa reazione ogni volta che vedo lui, Giuliano Ferrara, Emilio Fede... Insomma, i festeggiamenti televisivi dei 150 anni, sono stati una vera ciofeca.