Chiariamo subito una cosa …. Le mie fissazioni, manie,frenesie o come dir si voglia, non sono altro una serie di cose che amo ripetere ogni giorno …. Diciamo che sono dei riti … che ogni giorno eseguo, come una macchinetta…yes, i know it’s kinda creepy … per di più ogni periodo, stagione, momento della mia vita è scandito da una di queste fisse…
Per intenderci : in questo periodo ho 3 manie (bè no, forse di più, ma diciamo che per quanto riguarda l’alimentazione ne ho ben 3) …:
La prima: le mandorle. Mandorle che a loro volta hanno preso il posto dell’uvetta secca cilena … ogni mattina mangio le mandorle, e perché ?! bè, perché fanno bene of course e perché…bè … Sono buone (facessero schifo non le mangerei)..
Seconda mania (mi sembra di fare come Allan Bay, che come titolo dei suoi capitoli usa : mania dell’autore .. ahaha …): l’indivia belga. In questo periodo storico della mia vita , quando parlo d’insalata intendo l’indivia belga ….
Ultima fissa del momento: l’infuso di finocchio: 3 volte al giorno: fa bene: fa sgonfiare: poi che faccia sgonfiare o meno non lo so , però mi piace tanto l’idea, mi sa di sano e very cool…ve l’ho detto… in questo periodo sono una molto, ma molto zen … :P
Lo so, non sono normale, mia madre mi ribadisce questo concetto un paio di volte al giorno … e non ho nemmeno la scusa di essere caduta dal seggiolone da piccola ed aver battuto la testa, no, sono proprio così di mio … che volete così ci si nasce …
Fossero finiti qui i miei riti sarei quasi un mini donna normale … eh no … magariiiiii …. Io devo leggere … ebbene sì. Prima di andare a dormire devo leggere … non importa che cosa … non deve essere per forza un libro filo intellettuale nel quali scopri un insieme di parolone che non avrai mai l’opportunità di usare in vita tua … del tipo totemico … ho dei seri dubbi che mi servirà nella vita … comunque, torniamo al discorso principale … Dicevamo?! Ah sì .. non per forza deve trattarsi di un librone. Per quanto mi riguarda potrei leggere le istruzioni di utilizzo del telecomando … non faccio una piega … basta che, nel momento in cui mi corico a letto, abbia davanti ai miei occhi una serie di lettere che,messe insieme, formino delle parole le quali,a loro volta, correlate tra loro diano delle frasi con un senso: compiuto o meno non è un problema mio.
Storiella delle mie fisse a parte, oggi vi presento l’output (si vede che faccio economia , eh? Che stile, che vocabolario, eh?!?!?! ) di una delle mie mini mini manie … ihihih … Michel Roux … lo so. Non dite nulla . Non faccio altro che proporvi ricette di quest’uomo. Non so che farci … ormai è … un’attrazione fatale … ahahah .. mi sono innamorata del suo libro … più lo sfoglio più me piace ….
Oggi vi presento una bavarese. ALT! Non è un dolce … sì, lo so .. vi capisco … alla parola bavarese anch’io drizzo le orecchie e penso subito ad un dolce … embè sapete cosa vi dico?! Questa volta la nostra bavarese è salata … al pomodoro per l’esattezza … un antipasto per essere precisi … Proprio da questo collegamento dolce salato e le varie connotazioni che diamo alla bavarese mi è venuto un lampo di genio … ( errata corrige : un lampo … sì … ma di genio … bah .. non ne sarei così sicura dato il soggetto ). In questo periodo noto che spesso e volentieri i cibi salati vengono presentati come dei dolci e quelli dolci, a loro volta, prendono le sembianze di portate salate … bè … ho deciso di fare la stessa cosa . Indi non meravigliatevi nel guardare la foto della mia bavaresina … non vi ho rifilato la foto di una bavarese alle fragole… no, no … ho proprio deciso di travestire il mio antipasto in un dolce al cucchiaio: anche un po’ romantico se vogliamo …
Visto che mi sono divertita un monte ad architettare questo travestimento mi è venuta in mente na cosa … E se si organizzasse un pranzo tutto di questo tipo? Carina come idea, no?!?!?!
Ingredienti per 6 persone:
2 fogli di gelatina
250 ml di polpa di pomodoro
2 cucchiai di passata di pomodoro
5 gocce di tabasco
1 cucchiaio abbondante di salsa Worcester
200 ml di pana montata
Sale e pepe
Innanzitutto ammollata la gelatina in acqua fredda per qualche minuto, per ammorbidirla. Nel frattempo scaldate un terzo della polpa di pomodoro in una casseruola. Appena comincia a sobbollire, toglietela dal fuoco, strizzate i fogli di gelatina per eliminare l'acqua in eccesso e aggiungeteli alla polpa calda, mescolando con una frusta finchè è sciolta. Mettete il resto della polpa di pomodoro in una ciotola e amalgamatela al composto con la gelatina, poi unite la passata, il Tabasco, la salsa Worcester e la panna. Mescolate con delicatezza e insaporite con abbondante sale.