Sabato scorso il Bayern ha vinto per la ventitreesima volta la Bundesliga. Questa volta ha dominato il campionato teutonico portandosi a casa il trofeo con sei turni di anticipo, record clamoroso difficilmente migliorabile; il tutto senza distrarsi a causa della doppia sfida dei quarti di finale di Coppa dei Campioni che vedrà i bavaresi opporsi alla Juventus mercoledì a Torino nel ritorno del turno a eliminazione diretta. Forse i giocatori del Bayern erano abbastanza tranquilli dato l’immenso vantaggio sulla seconda in Germania e il 2-0 con cui avevano dominato la Juventus all’andata. Si presenteranno a Torino fra due giorni con la testa e la pancia pesanti per la birra scorsa a fiumi per festeggiare il titolo nazionale? Si presenteranno un po’ distratti per il vantaggio di due gol? Da una squadra come il Bayern è difficile aspettarsi la minima distrazione, la precisione con cui vengono preparate le partite è risaputa, i calciatori bavaresi hanno un’esperienza internazionale elevatissima e sanno che non si deve lasciare nulla al caso. La Juventus, con la vittoria sul Pescara si è avvicinata ancora di più allo scudetto, ormai i punti che la separano dal titolo sono davvero una manciata. Essere già oltre i settanta punti è quasi una garanzia di tricolore. Anche la Juventus non si è fatta distrarre dai pensieri e dalle preoccupazioni europee e ha portato a termine il compitino del sabato incamerando i tre punti. Il Bayern arriva a Torino mercoledì da assoluto favorito per approdare in semifinale, negli ultimi tre anni i rossi germanici sono giunti due volte in finale, pur perdendo, ciò significa che la squadra c’è, la società c’è, la convinzione e la tenacia non mancano mai. La Juventus sta studiando per diventare come il Bayern, sia sul campo che dietro la scrivania, con incassi importanti e i conti a posto grazie anche allo stadio e l’indotto. Forse i bianconeri non sono ancora allo stesso livello del Bayern ma potrebbero esserlo nel giro di pochissimi anni. I tedeschi non stanno però a guardare, sanno che la concorrenza è agguerrita e le contendenti si fanno sotto, non per casi infatti si sono assicurati un certo Pep Guardiola alla guida tecnica dal prossimo anno. Anche nel calcio la costruzione di un progetto è importante per restare al vertice a lungo.
Come finirà mercoledì forse è abbastanza scontato, ma è molto probabile che Bayern e Juventus saranno ancora due assidue frequentatrici dei piani alti europei nei prossimi anni.