Pep cerca l'impresa dopo il tremendo 3-0 subito a Barcellona. Difficile la rimonta, ma sarà gara vera.
Una settimana fa Pep Guardiola ha incrociato il suo passato in modo abbastanza traumatico. Chissà che il suo sperimentalismo tattico ne sia stata la causa? Un'iniziale difesa a tre con Rafinha dalla parte di Messi rischiava di causare un tracollo drammatico. Il successivo cambio di modulo al 4-3-1-2 dell'andata è rimasto cmq un po' insolito con Lahm a centrocampo e Schweinsteiger dietro le punte. Di confermato c'è stata solo la scarsa efficienza dell'attacco del Bayern Monaco nelle partite decisive. Così come era avvenuto nella semifinale dell'anno scroso contro il Madrid. L'altra attenuante è la debilitante situazione dell'infermeria: oltre ai suoi due uomini di maggior talento e creatività, Arjen Robben e Frank Ribery, Guardiola deve rinunciare anche ad Alaba. Javi Martinez e il pupillo Thiago Alcantara sono stati recuperati in extremis.
Il Barcellona di Luis Enrique arriva in ben altre condizioni: infermeria vuota e stato di forma eccelso. I Blaugrana non prendono gol da sette partite; in Champions hanno vinto gli ultimi nove incontri, dieci nelle ultime undici partite. Unico neo, all' Allianz Arena non hanno mai vinto. Luis Enrique non ha quel desiderio di sperimentalismo che ha invece Guardiola: il suo 4-3-3 prevede i tre tenori là davanti e la conferma di coloro che hanno incenerito i bavaresi all'andata.
Dopo aver vinto tutto Guardiola ha spesso e volentieri scelto la via più difficile per esprimere il suo gioco: quanti non ricordano il 3-4-3 con tanto falso nueve dopo aver vinto tutto nel biennio precedente? La rimonta riuscita nel turno precedente è solo un miraggio perché il Barcellona non è il Porto. "Molto importante sarà difendere bene molto più che attaccare. Dovremo fare il nostro gioco senza prendere gol" ha dichiarato l'allenatore del Bayern che di sicuro opterà per le scelte meno azzardate e più efficaci pur di alimentare la flebile speranza della rimonta.
Questa sera Bayern Monaco-Barcellona sarà anche un emozionante duello tra i due allenatori. Guardiola e Luis Enrique hanno giocato cinque anni insieme al Barcellona e sono stati anche compagni di nazionale. Inutile dire quanto si rispettino.
Ecco le FORMAZIONI:
BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer; Bernat, Benatia, J. Boateng, Rafinha; T. Alcantara, X. Alonso, Lahm; Götze, Lewandowski, Müller. All. Guardiola
Panchina: Reina, J. Martinez, Dante, Schweinsteiger, Pizarro, Rode, Weiser.
BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Jordi Alba, Mascherano, Piqué, Dani Alves; Iniesta, Busquets, Rakitic; Neymar, Suarez, Messi. All. Luis Enrique
Panchina: Bravo, Vermaelen, Adriano, Bartra, Xavi, Rafinha A., Pedro.
Si ricorda che non ci sono diffidati in quanto la UEFA ha cambiato il regolamento. La squalifica scatta come sempre al terzo cartellino giallo ma dai quarti di finale in poi le ammonizioni si azzerano, per evitare che i giocatori siano costretti a saltare la finale per squalifica, così come successe a Nedved nel 2003 e a Xabi Alonso nel 2014. Nel peggiore dei casi si sarà squalificati per la prima partita della prossima stagione.
Bayern Monaco-Barcellona: Guardiola a caccia dell'impresa [Preview] ultima modifica: da