Il board guidato da Mario Draghi ha deciso di abbassare di 10 punti base tutti i tassi, da quello di rifinanziamento principale a quello sui depositi. Il costo del denaro, il parametro principale, scende così al nuovo minimo storico dello 0,05%, mentre quello sui depositi passa dal -0,1 al -0,2% (ciò significa che alle banche costa di più tenere i soldi bloccati all' Eurotower piuttosto che metterli in circolo).
Draghi ha spiegato in conferenza stampa che la Bce ha deciso di avviare (senza unanimità) un programma di acquisto di Asset backed securities.
Gli acquisti della Bce riguarderanno sia vecchie che nuove emissioni, inclusi i titoli che hanno come sottostante il real estate (Rmbs).
Questi piani di acquisto dovrebbero iniziare dopo il board di Ottobre e la loro azione, combinata al taglio dei tassi, dovrebbe riportare l'inflazione verso il target del 2%.
In caso diverso, "se dovesse essere necessario", la Bce è pronta a nuove "misure straordinarie che rientrano nel suo mandato".
La strategia della BCE dovrebbe avere l'effetto doppio di indebolire ulteriormente l'euro contro il dollaro per agevolare esportatori europei, e al contempo rendere più conveniente aderire ai 'Tltro', il maxi-prestito che parte a Settembre e che andrà alle sole banche.
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