Il mercato azionario statunitense ha recuperato le perdite di inizio seduta chiudendo moderatamente in rialzo, mentre gli investitori sembrano voler attendere Giovedì (meeting decisivo della BCE) prima di scommettere in modo aggressivo.
Si attende che in occasione del meeting venga finalmente annunciato il piano di acquisto massiccio di bond, col duplice fine di ravvivare l’atrofia economica dell’eurozona e contrastare la deflazione (il piano QE che USA e UK avviarono con effetti benefici circa sei (6) anni fa).
Il punto fondamentale, che è poi il centro del dibattito tra i paesi dell’eurozona, è la dimensione della manovra; stimata da molti tra i 500 e i 600 miliardi di Euro (quantità che paragonata a quanto venne stanziato dalla banca centrale inglese, non pare essere granchè).
Altri analisti prevedono invece che il piano sia di dimensioni maggiori: Deutsche Bank ritiene che possa essere acquistato fino ad un 25% del debito complessivo (circa 1 trilione di Euro)
Mentre il prezzo del petrolio ha ricominciato il suo trend negativo, chiudendo con un -4% a circa 46.50$, dopo che il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime per la crescita globale di mezzo punto percentuale.