Lo scorso fine settimana abbiamo lavorato in una cornice unica, a Niasca, una delle calette suggestive che circondano il promontorio di Portofino, nella zona di levante dell'Area Marina Protetta.
L'incontro è stato possibile grazie alla fattiva e preziosa collaborazione di Outdoor Portofino, un centro di sport acquatici ed attività di educazione ambientale che ha una sede davvero invidiabile.
Il gruppo di allievi è stato particolarmente attivo, con competenze ed esperienze diverse e con la curiosità che spinge tanti a mettersi in gioco per migliorare. Gli argomenti trattati sono stati molto vari, dalle pagaiate circolari agli spostamenti laterali statici e con abbrivio, dal timone di prua alle varie tecniche per le timonate di poppa, dalla pagaiata in avanti all'inclinazione dello scafo per rendere le virate più efficaci.
Dal canto mio, sono riuscita a focalizzare meglio l'attenzione su ciascun singolo allievo, ad individuare più facilmente le caratteristiche soggettive di ciascuno e a lavorare molto più del solito sui fondamentali (postura, connessione con lo scafo, catena cinetica e sensibilità in acqua). Inoltre, ho corretto l'errore che spesso commettevo di spostarmi troppo durante le lezioni, mentre stavolta sono riuscita a mantenere una posizione centrale dalla quale osservare e coordinare le sessioni individuali.
E' stato un fine settimana molto intenso, che ci ha regalato anche lunghi momenti di relax, sia durante la prima colazione nella piazzetta centrale di Portofino, con un nulla osta speciale della polizia municipale per poter arrivare al mare con l'auto ancora carica di kayak, sia durante la bellissima escursione guidata fino a San Fruttuoso (trovata aperta proprio nella giornata nazionale del FAI), con le dotte spiegazioni di Angelo sui relitti disseminati lungo la costa, sulle gesta eroiche degli abitanti locali e sul curioso conglomerato di Portofino.
Siamo rientrati abbronzati e soddisfatti e le risposte positive degli "allievi sperimentali" mi stimolano ad approfondire ulteriormente il lavoro didattico in vista del prossimo incontro con il mio mentore Lee Polley a fine aprile nel Devon, in Inghilterra.
p.s. un ringraziamento particolare a quelle due coppie di motociclisti che hanno fatto un lungo pic-nic sulla spiaggia e che hanno pensato bene di lasciare poi la busta dell'immondizia appesa alla ringhiera, delegando a noi l'onere di compiere l'immane fatica di portarla fino al bidone di Paraggi, appena due curve più in là! Grazie di avere lasciato il mare pulito!
Breakfast in Portofino in the sunshine
The peculiar Outdoor Portofino center, a "tipical" dépendance built under the street and upon a river...
The location in really amazing!
Saturday was a warm sunny day...
and Sunday was instead little bit more cloudy!
We were really lucky to be there: right place at the right moment!
Time for paddling along the rocky coast-line: do you know the special conglomerate of Portofino?
Short break in San Fruttuoso
Time is flying. One month later the last meeting in Naples with my buddy paddler Eva-Lotta and Trenk, I've organized a new session with more "experimental students" for my Level 3 Coach training to put in practise all their suggestions and feedbacks.Last week-end we were so lucky to work in a really wonderful place, Portofino, well-known to be one of the best rocky coast-line all around Italy, near a Protective Marine Area.
The meeting was possible thanks to the valuable cooperation of Outdoor Portofino, a sea kayak center that promotes water sports and environmental education activities.
The group of students was very dynamic and pro-active, interested in working on different strokes and tecniques to develop their individual skills and competences. They asked me to improve paddling forward and turning, moving sideways like sculling draw and hanging draw, bow rudders and stern rudders (from long and high angle to push and pull rudder), edging and leaning and recovering.
I was pretty happy to spend enough time in observation and analysis, to find a right position on the water to lead the session and controll the students, to develop a good individualisation. I changed a little bit my usual coaching style approach and I tryed to be more focused on the fundamentals, like correct posture, connectivity, power transfer and feel. The feedbacks from "experimental students" were enthusiastic because this is a very new coaching system here in Italy.
The week-end was long enough to give us the chance to relax for a breakfast on a sea side in Portofino, with a special pass from the local police to reach the harbour by car - usually forbidden. We also took advantage by a guided sea kayak trip along the rocky coast-line around the peculiar village of San Fruttuoso. We came back home with a good suntan and a big smile too.
I'm now looking forward to meet Eva-Lotta and Trenk together with our mentor Lee Pooley in late April in Devon - UK: what a challenging and interesting plan we have!
p.s. a special thank to that double couple of bikers who spent the lunch time on the beach and then left the rubbish hanging on the railing, leaving us the enormous task to take it to the nearest trash can, just two hundred metres far... thank you for making the sea a cleanest place!