Siamo rientrati già da qualche giorno ma non abbiamo ancora completamente assorbito le lunghe giornate trascorse sull'isola siciliana: Vulcano ci ha avvolti nelle sue meraviglie e poi abbandonati a noi stessi. Come tanti esperienze delle vita, anche le pagaiate in kayak meritano un'elaborazione profonda, specie quando sono ricche di momenti esilaranti, avvincenti e costruttivi... Ma andiamo con ordine!
I primi tre giorni dedicati alle 3 stelle BCU, tra sprazzi di sole e di pioggia...
La settimana di corsi BCU organizzata a Vulcano è stata la più avventurosa di sempre, farcita di defezioni anche numerose, piena di sorprese anche sgradite, ricca di imprevisti ai limiti del malocchio... se solo ci credessimo!Invece, alla fine si è risolto tutto nel migliore dei modi, col solito contagioso entusiasmo degli insegnanti anglosassoni ed i soddisfatti sorrisi stampati sul volto di tutti i partecipanti...
L'umore era così alto che alla fine abbiamo ironizzato persino sulla cancellazione del traghetto del ritorno, anche se ci siam dovuti sorbire un viaggetto in auto da Milazzo a Legnano di oltre 1200km!
Le canoe canadesi che Gregorio e Riccardo han caricato in auto da Trieste ed Udine...
Il momento più atteso della settimana è stato il corso per insegnanti di secondo livello, il famoso e famigerato BCU L2 Certificate in Coaching Paddlesport. Si tratta di quattro giorni di corso intensivo sulle tecniche didattiche più aggiornate ed innovative, frutto di approfonditi studi teorico-pratici sulle modalità di apprendimento nelle varie discipline di pagaia: un modo intelligente e stimolante per imparare ad insegnare!Il corso L2 Coach al gran completo: formatori, aspiranti insegnanti ed "allievi cavia"... in ordine sparso!
Le quattro giornate sono scandite, come sempre nei corsi Coach della BCU, da momenti alternati di attività in acqua, su kayak da mare e canoe canadesi, e momenti di studio in aula. Ben e Phil, due tra i più eclettici formatori BCU, ci hanno confessato alla fine della settimana di non avere mai partecipato ad un corso tanto divertente: "Erano anni che non ridevamo così tanto durante le lezioni, specie in classe, quando le slide rischiano a volte di far addormentare gli allievi... invece qui con voi, tra caffè e grappe non abbiamo mai smesso di ridere"!I formatori in azione e la traduttrice simultanea al lavoro!
Non erano solo le risate continue e le pause caffè, grappa e te, in perfetta miscellanea mitteleuropea, ma anche i momenti di ampia convivialità offerti dai pranzi e dalle cene: l'instancabile attività ai fornelli del Mammut, l'immancabile capo-cuoca di ogni evento organizzato da Tatiyak, ha permesso a tutti di godere dei più svariati piatti della tradizionale cucina italiana (dai bucatini all'amatriciana alle pennette cacio e pene, dai risotti alle minestre di verdure...) nonché di alcuni insperati manicaretti riservati a pochi sfacciati fortunati...Aggiungi un posto a tavola che c'è un amico in più, se sposti un po' la seggiola stai comodo anche tu!
Le giornate invernali, si sa, sono sempre troppo corte: il sole tramonta presto dietro l'orizzonte e la sera nasce e cresce in fretta. Non era sufficiente occupare la serata facendo i fanghi sulfurei nelle pozze calde del porticciolo, dovevamo trovare un'occupazione migliore. Detto, fatto: lanciata l'idea, la proposta ha presto preso vita. La settimana si è riempita anche di corsi di yoga, tutte le sere prima di cena, sotto la guida esperta del maestro Claudio, appassionato kayaker che ha scelto e proposto figure adatte alle pagaiate delle mattine successive... un abbinamento più che perfetto!Un'escursione tra le tante per unire il piacere della pagaiata alla pratica dell'insegnamento...
Il primo appuntamento era quello delle otto di mattina per la colazione dolce all'italiana: qualche nordico aveva espresso l'insano desiderio di iniziare la giornata col salato ed il Mammut l'ha subito accontentato. Così convivevano in perfetta simbiosi tazze di caffellatte con fette biscottate e marmellata accanto a piatti fumanti di salsicce, uova e frittate di maccheroni... Le lezioni iniziavano alle nove e si interrompevano per il pranzo: un'ora abbondante coi piedi sotto al tavolo prima di riprendere a studiare! Dopo cena, invece, chiacchiere a volontà, innaffiate di vino rosso e svariate bottiglie di svariate grappe...La scie di pomice galleggiante che incorniciano sempre le Isole Eolie...
Le temperature miti dell'arcipelago siciliano ci han fatto dimenticare spesso che eravamo in pieno mese di novembre, ma le poche casette abitate di Vulcano si accendevano di lucine fioche sin dalle cinque del pomeriggio. In alcuni giorni si son nascoste dietro cortine di pioggia scrosciante, altre volte venivano squassate dal vento battente che trascinava da un capo all'altro dell'isola l'odore acre dello zolfo...Gli ultimi giorni, però, ci hanno regalato un ultimo sprazzo di primavera e tutti abbiamo sfoggiato magliette estive di cotone a maniche corte...
La migliore aula di sempre: sotto il sole siciliano!
Phil e Ben hanno condotto le lezioni in acqua e a terra tenendo sempre conto delle esigenze degli allievi. Non ci hanno mai lasciato tempo sufficiente per schiacciare un rigenerante riposino pomeridiano ma si sono presto adattati ai dilatati ritmi italiani... il quarto d'ora accademico è subito tornato di moda!Quando sono partiti, sul molo li abbiamo accompagnati tutti, col fazzoletto bianco in mano e lunghi abbracci calorosi: una delle magie di questo tipo di corsi è che si riescono a stringere amicizie sincere anche lavorando, anzi forse proprio lavorando così volentieri ed in maniera tanto appassionata e spensierata!
Abbiamo comunque avuto un giorno libero per circumnavigare l'isola...
Come spesso capita con tutte (o quasi) le cose belle della vita, anche questa esperienza doveva volgere al termine. Troppo presto per chi c'era: le giornate son sembrate volare via, come spazzate dal vento che imperversava sulle isole e che ha fatto cancellare il traghetto dei rientro... abbiamo scoperto che il tempo può correre via veloce ma anche dilatarsi a dismisura, come quando devi trascorrere la notte sveglio per guidare un'auto stracarica... ma la passione non ha freni e siamo sicuri che non tarderanno a presentarsi nuove occasioni per godere insieme di tante altre pagaiate: tenetevi pronti!!!Traghetto Vulcano-Milazzo, poi autostrada fino a Messina, poi ancora traghetto e poi ancora autostrada...
The BCU week in Vulcano was an unforgettable experience for the Italian paddlers involved in the 3 star and L2 Coach courses organized by Tatiyak and runned by Phil Hadley and Ben Keen.The warm water and the sunny weather (well, except for some long rainy and windy mornings!) offered to the gathering a very special atmosphere: we spent a lot of time paddling in sea kayaks and open canoes, also practising yoga in the evenings, climbing the smoky mountain and collecting the floating rocks... a really wonderful week halfway a professional course and a relaxed holyday!
It will surely be not the last one! More pictures on facebook coming soon...