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Bear Grylls torna su DMAX con "Escape from Hell", da stasera in prima visione assoluta

Creato il 05 dicembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
È diventato famoso in tutto il mondo come uno dei migliori esperti di tecniche di sopravvivenza. Un uomo con l’avventura nel sangue che mette continuamente a rischio la propria incolumità per regalarsi momenti di adrenalina pura! È la star inglese Bear Grylls che torna su DMAX (Dtt canale 52, Tivùsat canale 28) con il nuovo programma “BEAR GRYLLS: ESCAPE FROM HELL”, in Prima TV assoluta da GIOVEDI' 5 DICEMBRE alle 22.00.
Dopo aver appreso dal padre i primi rudimenti di navigazione e arrampicata, Bear si è interessato di arti marziali, ha passato 3 anni nei corpi armati speciali britannici per poi dedicarsi a combattere solo la forza di Madre Natura. Oggi Bear, diventato il più giovane scalatore ad aver mai raggiunto la cima dell’Everest quando aveva solo 23 anni, è una celebrità planetaria grazie ai programmi di successo prodotti da Discovery, come Man vs Wild e Born Survivor, a libri, a spedizioni esplorative ai confini del globo terrestre, a campagne di sensibilizzazione su temi ambientalisti. In “ESCAPE FROM HELL” lo vedremo rivivere sulla propria pelle le vere storie di persone normali che hanno visto la morte in faccia ma sono sopravvissute.
In scenari ostili e pericolosi, dal Sahara al Nord America, dalla jungla del Guatemala ai canyon più remoti del Marocco, Bear dimostrerà puntata dopo puntata come si possa uscire vivi dalle situazioni più tremende e si getterà in valanghe, si lancerà sulle rapide di fiumi gelati, si disperderà in tempeste di sabbia e rimarrà penzolante su picchi altissimi di montagne appuntite. Insegnandoci una lezione fondamentale: il segreto per tirarsi fuori dalle situazioni più estreme è restare calmi e non perdere la lucidità.
Tra i malcapitati che racconteranno la propria storia al limite vedremo anche Mauro Prosperi, il maratoneta italiano che nel 1994 per 9 giorni rimase disperso in una tempesta di sabbia nel Sahara ma riuscì a sopravvivere.

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