Da cosa si evince un trend estetico? Come si fa ad individuarlo?
Beh, prima ancora che ci vengano segnalati dai trendsetter sparsi nel globo, il segreto è semplicemente guardarsi intorno e percepire cosa vediamo replicarsi ancora e ancora. Caratteristiche che si ripetono frequentemente come un’influenza che dilaga e saltano all’occhio come elefanti rosa in una stanza, testate giornalistiche diversissime tra loro che però parlano tutte dello stesso argomento, instagram che inquadra sempre gli stessi soggetti in ogni luogo e il ogni lago.. insomma osservare e trovare le similitudini che il mondo ci mette sotto il naso.
E ultimamente è proprio sotto il naso, ma anche sul mento, la caratteristica che risulta evidente su un numero sempre crescente di persone nel mondo: Barba e Baffi, o come è corretto chiamarli con la globalizzazione del fenomeno: BEARDSTACHE (beard + mustache).
Il fenomeno Beardstache chiama a se uomini di ogni età e professione, incantati dalla squisita possibilità di evitare di radersi ogni mattina e da quel fascino un po’ misterioso un po’ boscaiolo che porta con se la barba lunga. E se non ci credete la rivista ICON suggerisce addirittura 5 buoni motivi per farsi crescere la barba nell’articolo di Giuseppe Caolica, in cui ci illustra rapidamente attraverso delle testimonianze i cinque validi (e pratici) fattori chiave che stanno dietro al trend estetico del momento:
– Questione di praticità e tempo, si risparmiano in media 15-20 minuti ogni mattina
– È professionale, rassicurante per i clienti
– Dà un tono, accessorio immancabile per i creativi e per attirare attenzione
– Piace alle donne, incuriosisce e stuzzica
– Copre le imperfezioni del viso
Ma ATTENZIONE qui si parla di barba lunga, ma assolutamente NON incolta. Infatti, i “nuovi barboni” si affidano alle prestigiose ed indispensabili cure del «beard consultant» (se è top, al «senior beard consultant»), chiamato anche «beard whisperer»: l’uomo che sussurra alle barbe.
I Barber Shop diventano mecca non solo per hipster e modelli, ma il fenomeno dilagante si è insinuato ovunque, e la cura del pelo si è spinta fino a Wall street, dove la barba non solo è stata ufficialmente sdoganata (fino a pochi anni fa era impossibile vedere uomini irsuti in zona city), ma viene addirittura consigliata per “sembrare più umani e rompere il ghiaccio con i clienti”.
Il piacere di farsi fare una rasatura a regola d’arte sta riacquistando la sua importanza originaria e i barber shop offrono ai propri clienti trattamenti a panno caldo come si vedono nei vecchi film, barba e baffi vengono tagliati con rasoi classici a “lama dritta”, proprio come si faceva una volta, e curati con brillantine e creme dagli aromi più disparati. I pennelli, le schiume, i saponi da barba e gli altri prodotti sono tutti di prima qualità e scelti appositamente per ogni tipologia di pelle e pelo.
Ad enfatizzare il fenomeno ci si è messo anche Firenze Pitti Uomo (87° edizione svoltasi dal 13 al 16 gennaio 2015) che ha realizzato un Temporary Barber Shop occupando l’ultimo piano del padiglione centrale della fortezza da basso. “Just Like a Man” un progetto espositivo interamente dedicato al lifestyle contemporaneo e ai trend emergenti dell’eleganza maschile che ha portato decine di distintissimi e tatuatissimi barbers in un’unica sala per illustrare trend e prodotti per la manutenzione e il taglio di barba, baffi e basette.
E se non siete passati al Pitti per rifarvi il look e respirare la suggestiva allure vintage di seguito vi segnaliamo i Barber Shop italiani degni di nota:
Milano
Bullfrog – motoquartiere isola, via thaon de revel 3
Bullfrog – (nuovo negozio) via dante 4
Antica barberia colla – via gerolamo morone 3
Buccinasco (Milano)
Hiro – via emilia 3
Roma
Barber shop DF – Viale Manzoni 19 – 06 7049 1419
Barber shop crew – Viale Appio Claudio, 302
Antica Barberia Peppino – via della vite 33
Firenze
Blues Barber shop – via gordigiani 36/b
Cecina
Hair fx barber shop – via l. da vinci 9
Genova
Barberia Giacalone – vicolo Caprettari 14
A cura di Martina Cotena.