di Rodolfo Bava. L’Istat, un ente pubblico che si interessa di indagini statistiche in vari settori, pochissimi giorni addietro, attraverso la pubblicazione “Studio Noi Italia 2015” ci ha fatto conoscere dei dati assolutamente inediti ed imprevisti per quanto riguarda l’istruzione in Italia ed in Europa. Pertanto, siamo venuti a conoscenza che una gran bella percentuale degli abitanti adulti (fascia d’età 29-65 anni) non possiede un diploma o una laurea. Tutt’al più la licenza media.Una statistica veramente deprimente perché inaspettata. Ecco alcune percentuali: in vetta alla classifica vi è la Sardegna con un 53,4% di non diplomati o laureati; seguita dalla Puglia con il 53%, dalla Sicilia con il 50,2 %. E poi: Campania 49,4%, Calabria 47%, Valle d’Aosta 45%, Basilicata 43,3%. Le migliori - vada il termine - percentuali sono da ascrivere alle seguenti regioni: Lazio con il 32,5% di abitanti dotati soltanto di licenza media, Umbria con il 34%, Abruzzo con il 35,6%, Emilia e Romagna con il 36,9%. E poi: Friuli Venezia Giulia 37%, Liguria 37,2, Marche e Lombardia 39%, Veneto 40,5%, Piemonte 41%, Toscana 42,3 e Molise 42,8%. Nel contesto europeo, risultiamo al quarto posto (in negativo), registrando, purtroppo, un vergognoso 41,8 per cento di cittadini privi di diploma o di laurea. Veniamo superati dalla Spagna con il 44,5%, da Malta 59,4% e dal Portogallo 60%. Al primo posto in positivo la Lituania con il 6,6% di persone prive di laurea o di diploma, seguita dalla Repubblica ceca con il 7,2%, Slovacchia 8,1%, Estonia 9,4%, Polonia 9,9%, Lettonia 10,6%. La spesa pubblica per l’istruzione, nel nostro Paese, è piuttosto bassa: il 4% rispetto al Pil. Mentre la Danimarca spende quasi il doppio (il 7,9 % del Pil); seguita da: Svezia con il 6,8%, Estonia e Slovenia con il 6,4%, Finlandia e Belgio 6,3%, Regno Unito e Francia 6,1%. A fare compagnia all’Italia, con delle percentuali che vanno dal 4,5% al 3% vi sono: Spagna, Germania, Grecia, Slovacchia, Bulgaria e Romania. Poi, rilevando le percentuali registrate tra le varie regioni italiane, per quanto riguarda la spesa pubblica per l’istruzione, si viene a scoprire quasi uno “scandalo”! Vale a dire, a spendere i maggiori soldi per tale settore sono state proprio le regioni che hanno ottenuto i peggiori risultati. Vale a dire: Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia, Molise Sardegna e via dicendo. Rilevante anche la percentuale dei giovani che hanno abbandonato gli studi. L’Italia è al quarto posto nella classifica europea con un 17%, superata dalla Romania 17,3%, Portogallo 19,2%, Malta 20,8%, Spagna 23,6%. Mentre i migliori risultati sono stati ottenuti dalla Croazia con il 3,7%, Slovenia 3,9%, Repubblica Ceca 5,4%, Polonia 5,6%, Lussemburgo 6,1%. A livello regionale, in Italia, la piaga degli abbandoni scolastici risulta prevalentemente nel Sud. Una strana (non strana se ha letto i dati Istat), ma opportuna coincidenza, anche il Presidente del Consiglio Renzi, ieri si è soffermato sull’argomento ed ha testualmente dichiarato: “L’Italia riparte dalla scuola”. Si spera!!!
Magazine Attualità
Beata ignoranza: il 40% degli italiani ha appena la licenza media!
Creato il 23 febbraio 2015 da Freeskipper
di Rodolfo Bava. L’Istat, un ente pubblico che si interessa di indagini statistiche in vari settori, pochissimi giorni addietro, attraverso la pubblicazione “Studio Noi Italia 2015” ci ha fatto conoscere dei dati assolutamente inediti ed imprevisti per quanto riguarda l’istruzione in Italia ed in Europa. Pertanto, siamo venuti a conoscenza che una gran bella percentuale degli abitanti adulti (fascia d’età 29-65 anni) non possiede un diploma o una laurea. Tutt’al più la licenza media.Una statistica veramente deprimente perché inaspettata. Ecco alcune percentuali: in vetta alla classifica vi è la Sardegna con un 53,4% di non diplomati o laureati; seguita dalla Puglia con il 53%, dalla Sicilia con il 50,2 %. E poi: Campania 49,4%, Calabria 47%, Valle d’Aosta 45%, Basilicata 43,3%. Le migliori - vada il termine - percentuali sono da ascrivere alle seguenti regioni: Lazio con il 32,5% di abitanti dotati soltanto di licenza media, Umbria con il 34%, Abruzzo con il 35,6%, Emilia e Romagna con il 36,9%. E poi: Friuli Venezia Giulia 37%, Liguria 37,2, Marche e Lombardia 39%, Veneto 40,5%, Piemonte 41%, Toscana 42,3 e Molise 42,8%. Nel contesto europeo, risultiamo al quarto posto (in negativo), registrando, purtroppo, un vergognoso 41,8 per cento di cittadini privi di diploma o di laurea. Veniamo superati dalla Spagna con il 44,5%, da Malta 59,4% e dal Portogallo 60%. Al primo posto in positivo la Lituania con il 6,6% di persone prive di laurea o di diploma, seguita dalla Repubblica ceca con il 7,2%, Slovacchia 8,1%, Estonia 9,4%, Polonia 9,9%, Lettonia 10,6%. La spesa pubblica per l’istruzione, nel nostro Paese, è piuttosto bassa: il 4% rispetto al Pil. Mentre la Danimarca spende quasi il doppio (il 7,9 % del Pil); seguita da: Svezia con il 6,8%, Estonia e Slovenia con il 6,4%, Finlandia e Belgio 6,3%, Regno Unito e Francia 6,1%. A fare compagnia all’Italia, con delle percentuali che vanno dal 4,5% al 3% vi sono: Spagna, Germania, Grecia, Slovacchia, Bulgaria e Romania. Poi, rilevando le percentuali registrate tra le varie regioni italiane, per quanto riguarda la spesa pubblica per l’istruzione, si viene a scoprire quasi uno “scandalo”! Vale a dire, a spendere i maggiori soldi per tale settore sono state proprio le regioni che hanno ottenuto i peggiori risultati. Vale a dire: Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia, Molise Sardegna e via dicendo. Rilevante anche la percentuale dei giovani che hanno abbandonato gli studi. L’Italia è al quarto posto nella classifica europea con un 17%, superata dalla Romania 17,3%, Portogallo 19,2%, Malta 20,8%, Spagna 23,6%. Mentre i migliori risultati sono stati ottenuti dalla Croazia con il 3,7%, Slovenia 3,9%, Repubblica Ceca 5,4%, Polonia 5,6%, Lussemburgo 6,1%. A livello regionale, in Italia, la piaga degli abbandoni scolastici risulta prevalentemente nel Sud. Una strana (non strana se ha letto i dati Istat), ma opportuna coincidenza, anche il Presidente del Consiglio Renzi, ieri si è soffermato sull’argomento ed ha testualmente dichiarato: “L’Italia riparte dalla scuola”. Si spera!!!
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Ville e castelli da sogno sul mare
Firenze (Italia) - Una fortezza sul mare, le cui mura furono progettate nel 1500 da Leonardo da Vinci, una villa ad Ischia dove soggiornò Garibaldi, una... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
La Maremma si veste dei colori di Festambiente
Agricoltura, alimentazione di qualità, clima, legalità, tanta musica e spettacoli sono gli ingredienti principali della 27esima edizione di Festambiente che da... Leggere il seguito
Da Paomaggi
ATTUALITÀ, INFORMAZIONE REGIONALE -
Sassari, Ztl, al via nuove modifiche
In tredici punti la giunta rivede la circolazione e la sosta nell'area blu: si potrà raggiungere il mercato civico passando da viale Umberto e nei sabati... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
#SienaFrancigena presenta la nuova Guida dedicata al cammino francigeno
SIENA. La cultura del cammino fa tappa a Siena. In occasione dell'uscita in libreria della nuova Guida "Francigena. Una strada Europea dal Gran San Bernardo a... Leggere il seguito
Da Yellowflate
ATTUALITÀ -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
ROMA e SUTRI: PRIMA NAZIONALE KIRON CAFE’ | TEATRI DI PIETRA LAZIO XVI EDIZIONE
KIRON cafè TEATRI DI PIETRA LAZIOXVI EDIZIONE PRIMA NAZIONALE SABATO 4 LUGLIO 2015ANFITEATRO DI SUTRI (Viterbo) DOMENICA 5 LUGLIO 2015AREA ARCHEOLOGICA, PARCO D... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Crema per il contorno occhi ? Questione anche da uomo
Chi dice che quello delle rughe intorno agli occhi sia un problema affrontato soltant Leggere il seguito
Da Nicolasit
BELLEZZA, PER LEI





