BeatBullyng offre supporto on line anche in Italia

Da Roberto Romano
Lo scorso 25 Marzo a Lucca, nell'ambito del convegno "Bullismo e Cyberbullismo: affrontare il problema con il progetto BeatBullyng Europe" è stato presentato il progetto europeo BeatBullyng.
Il progetto parte dalla constatazione che la violenza tra pari, la vittimizzazione, il bullismo e il cyberbullismo sono problemi seri e significativi, con cui i giovani europei si trovano a fare i conti: l’interesse dei ricercatori e delle istituzioni è quello di registrare il fenomeno, al fine di individuare percorsi di intervento, in grado di intercettare le cause e, quindi, ridurre sostanzialmente i fenomeno. Per questo, il team di ricercatori coordinato dalla professoressa Menesini dell’Università di Firenze, in collaborazione con la Provincia, da alcuni anni sta sperimentando e valutando l’efficacia di modelli di intervento, volti a far crescere nei ragazzi e nelle ragazze la consapevolezza sul problema, strategie per affrontarlo e modalità per aiutare e sostenere le vittime ed ha così deciso di sostenere e promuovere BeatBullyngBeatBullying Group nasce in Inghilterra nel 1999 come organizzazione benefica per la promozione di campagne contro il bullismo e, con la diffusione di Internet, ha allargato il suo raggio d'azione anche al cyberbullismo, coinvolgendo le scuole e le comunità locali della Gran Bretagna. BeatBullying promuove strategie di lotta al bullismo on e off line, coinvolgendo i minori in modo che possano essere loro stessi di riferimento e d'aiuto per altri minori in difficoltà. Nelle scuole dove BeatBullyng ha lavorato l'incidenza del bullismo si è sensibilmente ridotta e la consapevolezza del fenomeno ha raggiunto tutti gli alunni.Il portale www.beatbullyng.org è stato inaugurato nel 2009 ed ha finora coinvolto più di 700.000 giovani, espandendosi in altri Paesi europei tra cui, adesso, anche l'Italia.Il portale, ricalca on line le strategie di BeatBullyng, proponendo un modello di intervento basato sul peer-mentoring/peer-support: prevede cioè una particolare enfasi sul supporto e l’aiuto on line ai giovani in difficoltà da parte di mentori raggiungibili in modalità chat.Tra gli obiettivi, oltre al sostegno delle vittime di bullismo e cyberbullismo, vi è anche l'educare i giovani a un uso sicuro e responsabile delle nuove tecnologie e sostenere la capacità delle scuole e della comunità nel gestire efficacemente il problema.
Il progetto italiano ha visto  la formazione di 250 mentori che lavoreranno on line. Il portale italiano è stato infatti inaugurato il giorno stesso del convegno e l'assistenza on line è attiva nei seguenti giorni della settimana:Martedì e Giovedì, dalle 18.00 alle 22.00Sabato e Domenica, dalle 14.00 alle 18.00
BeatBullyng Italia è anche presente su Facebook
Oltre al supporto on line, sul sito è possibile accedere a risorse dedicate a genitori, scuole e insegnanti.
(Fonti: Gonews.it, Wikipedia, BeatBullyng.org)

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