Beato te, che hai tre mesi di vacanza

Creato il 16 giugno 2011 da Lanoisette

Chi ha detto almeno una volta nella sua vita questa frase riferendosi ad un insegnante, forse dovrebbe sapere che:

  • Secondo le ricerche medico-scientifico internazionali, quella del docente rientra tra le helping profession a forte rischio di usura e DMP (Disagio mentale Professionale), più noto come burnout. Il 42% dei docenti italiani dichiara di conoscere almeno un collega affetto da DMP.

  • In Francia (dove, per inciso, i docenti guadagnano circa il doppio rispetto all'Italia), essendo la categoria di lavoratori maggiormente esposta al rischio suicidario, gli insegnanti possiedono – per scelta istituzionale – anche uno psichiatra di riferimento oltre al medico di base.

  • Nel nostro Paese la categoria professionale degli insegnanti è soggetta a una frequenza di patologie psichiatriche pari a due volte quella degli impiegati, due volte e mezzo quella del personale sanitario e tre volte quella degli operai.

  • Dagli anni ’90 ad oggi, la percentuale di accertamenti medici per l’inabilità al lavoro presenta nei docenti una diagnosi psichiatrica nei 2/3 dei casi (nei primi anni ’90 risultava essere inferiore ad 1/3).

  • Circa un terzo dei docenti ha subito mobbing sul posto di lavoro

  • Il 25% dei docenti fa uso, saltuario o continuativo, di psicofarmaci (antidepressivi, ansiolitici, ipnotici)

  • I docenti risultano oltremodo esposti alla usura psicofisica conseguente al rischio di SLC (Stress-Lavoro-Correlato) di un lavoro di relazione; la comunità scientifica internazionale che ha definitivamente ritenuto a rischio di SLC tutti coloro che esercitano la professione docente.

  • La categoria manifesta anche la maggior incidenza di patologie neoplastiche (82% tumori al seno) rispetto ad operai, amministrativi e personale sanitario; tali patologie sono strettamente dipendenti dallo SLC . La relazione tra SLC e neoplasia è oramai nota, così come conosciuto è il meccanismo fisiopatogenetico che sta alla base del fenomeno: in fase di stress l’individuo produce cortisolo attraverso le proprie ghiandole surrenali (parte corticale). Il succitato ormone (che altro non è se non cortisone endogeno) determina una soppressione del sistema immunitario della persona che vede così abbassata la guardia di fronte agli agenti infettivi (es. herpes labiale) ed alla crescita delle cellule tumorali; la situazione si aggrava in particolar modo per le donne in menopausa (la composizione del corpo docente italiano è per i 4/5 di donne, con un’età media di 50 anni).

Ad aggravare il tutto, l’impreparazione dei dirigenti scolastici in materia di gestione del Disagio Mentale Professionale; l’ostinazione delle istituzioni nel non formare i capi d’istituto in proposito; il mancato riconoscimento agli insegnanti dell’immane dispendio di energia psicofisica necessario per adempiere al compito educativo (negando al contempo dignità e prestigio a chi lo esercita).

Insomma, più che di vacanza, forse sarebbe meglio parlare di convalescenza. E non lo dico io, lo dice qualcuno che ne sa davvero: sul suo blog trovate tutti i dati citati sopra e anche l'Appello al MIUR per la tutela della salute dei docenti - che poi, forse, è anche un po' quella dei vostri figli.


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