Gli universi paralleli esistono e io ne ho la prova.
Non è difficile: basta prestare un po’ d’attenzione alle esternazioni del ministro Beatrice Lorenzin:
1) che l’altro giorno in Campania ha dichiarato: «Il malato Campania è in via di guarigione, ma bisogna correggere gli stili di vita sbagliati, come mangiare troppi cibi grassi e fumare troppo, che sono la prima causa delle patologie tumorali». Qualche visionario sostiene che anche respirare l’aria delle zone in cui sono stoccati i rifiuti tossici, bere l’acqua proveniente dalle falde inquinate dalle discariche e mangiare alimenti provenienti dalla coltivazione e dall’allevamento in quelle medesime terre non contribuisca al mantenimento di una salute ottimale, ma è chiaro che si tratta di incompetenti;
2) che il 16 luglio così twittava:
È chiaro che il ministro non vive nel medesimo universo in cui ci muoviamo io e voi. Ogni tanto scivola da un universo all’altro, coglie frammenti di realtà e li reinterpreta secondo categorie mentali non univoche via via che fluttua tra piani spazio-temporali differenti, attraverso porte di cui soltanto lei possiede la chiave. Non c’ è altra spiegazione. O forse sì. Suggerimenti?