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Beautiful Day 2016: a viaggiare leggeri si fa sempre bene. #EkisBDay

Creato il 09 febbraio 2016 da Assugoodnews @assunta73

Beautiful Day 2016: a viaggiare leggeri si fa sempre bene. #EkisBDay
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Domenica è stato un Beautiful Day. Ogni giorno lo è, è vero, ma domenica un po’ di più. Per me è stata la seconda volta al Teatro Dal Verme per l’evento che Ekis organizza ormai da 11 anni. Lo scorso anno sono tornata a casa entusiasta e carica di buoni propositi. Quest’anno sono tornata a casa ancora più carica e ancora più ricca di buoni propositi – quelli dello scorso anno li ho portati a termine – e di consapevolezza. Una cosa ho imparato ascoltando gli speaker che sono saliti sul palco: a viaggiare leggeri si fa sempre bene.

La leggerezza è quella meravigliosa sensazione che ci hanno fatto credere essere sbagliata perché troppo affine alla superficialità. Eccola qua, vi presento una delle credenze limitanti su cui ho lavorato nel corso del mio viaggio verso il cambiamento.

Sensi di colpa, rabbia, paure, limiti: portiamoceli dietro se no sembra che siam troppo superficiali.

Questo ci hanno fatto credere. Anzi, a questo abbiamo voluto credere.

Peccato che cosi ci siamo tarpati le ali e abbiamo bloccato la nostra evoluzione. Niente paura, siamo ancora in tempo a rimediare. Imparare a vivere nel presente è ciò che ci rende leggeri, ma leggeri davvero. Lo ha raccontato ieri sul palco del Beautiful Day Livio Sgarbi. “Dobbiamo avere il coraggio di lasciare andare ciò che non ci serve più e tenere ciò che è utile per migliorare la nostra vita”. Perché lei, la vita, è un viaggio e viene meglio con lo zaino leggero.


Quanto tempo occorre per favorire il cambiamento nella nostra vita? Un istante. Livio Sgarbi
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Ora voi direte: ma come si fa a viaggiare leggeri con tutte queste zavorre che ci portiamo in spalla?
Le si lascia andare. Non è semplice, nessuno dice questo, ma è possibile.

Ieri Roberto Pesce, financial coach, ha fatto un interessante intervento in cui ha definito i tre passi che portano alla guarigione quando siamo infelici, pieni di rabbia e di sensi di colpa: accettazione, lasciar andare e perdono.

Impegnativo lo so. Ma con la mia esperienza posso dirvi che sono davvero una chiave importante. Quando le ho messe in atto ho ottenuto risultati pazzeschi. Ogni tanto, lo ammetto, ci ricasco ma poi mi ricordo semplicemente che accettando, lasciando andare e perdonando me e gli altri qualcosa di speciale accade.


Il vero scopo della vita è essere felici. Roberto Pesce
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Tiriamo fuori la nostra volontà e facciamone una risorsa come è accaduto a Roberta Liguori di cui spesso vi parlo perché trovo che sia il perfetto esempio del “si può fare”. Con la sua storia personale, la sua voglia di uscire vincente dalle sfide e la sua riuscita nonostante le cadute e le difficoltà, Roberta è l’esempio di come siamo noi responsabili della nostra felicità.


Io ho successo quando faccio accadere quello che io voglio fare accadere. Roberta Liguori
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Lasciare andare, quindi, e assumersi la propria responsabilità. Perché fino a quando crediamo che il nostro successo dipenda dagli altri difficilmente possiamo alleggerire il nostro zaino.
Per aiutarvi fate appello all’amore, alla gratitudine e alla volontà. E se state pensando a quali possano essere le zavorre da lasciare andare ascoltate il vostro cuore perché lui lo sa. Siate sinceri con voi stessi, non fermate le intuizioni.

Quando ci si ferma e ci si ascolta si scoprono meravigliose verità.

E quando le avete trovate fatevi una bella risata. Perché sul palco del Beautiful Day ho vissuto ancora una volta la potenza incredibile della risata e dell’ascolto interiore. E’ accaduto ancora grazie a Richard Romagnoli che ogni volta riesce a smuovere anche le zavorre più radicate. Lui è unico in questo: arriva, conquista, smuove, se ne va. E tu resti senza parole per quello che hai visto dentro di te. Poi, chiaramente, puoi scegliere: continui il viaggio verso la leggerezza oppure torni da dove sei partito? E’ sempre una scelta. La vita lo sa e ci prova sempre con noi.


Quando ridi l’Universo ti premia. Richard Romagnoli
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Domenica sera tornando a casa mi sono portata nel cuore tutte le parole ascoltate. Mi sono sentita più ricca, felice e carica.

Beautiful Day Assunta

Beautiful Day 2016 – Foto di Gianluca Sgattoni

Ero carica anche per un altro motivo. Su quel palco meraviglioso ci sono salita anche io. Per pochi istanti straordinari. Quelli che sono bastati per farmi capire che in questi 3 anni – lavorando sulla leggerezza – ho raggiunto traguardi per me impensabili. Sono diventata più consapevole, non ho più paura del giudizio perché so che non posso piacere a tutti, mi sono rimaste ben poche zavorre su cui lavorare, ho perdonato me stessa per gli errori, ho imparato a restare di più nel presente, ho cominciato a ridere di più, a essere profondamente grata e a fare appello ogni giorno alla mia volontà.

Non ho doti speciali, sia chiaro. Ho solo lavorato e ci ho creduto. Perché è cosi che i sogni si realizzano, la vita si cambia, noi stiamo bene e il nostro mondo brilla con noi.

E’ una questione di atteggiamento.
Lo ha spiegato bene Alessandro Mora, mental coach tra i massimi esperti mondiali di PNL. “Quando cambi come pensi, cambi come ti senti”. Ed è cosi che può cambiare concretamente tutto ciò che puoi fare.


Nessuno può influenzare il mio stato d’animo tranne me stesso. Alessandro Mora
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E io lo so che è cosi, semplicemente perché l’ho provato su di me. Quello che sono oggi lo devo alla mia scelta di cambiare presa 3 anni fa e alla costanza con cui ho portato avanti quella scelta. Perché c’è un’altra cosa che ho imparato: tornare nella zona di comfort è questione di un attimo.

Ma noi non dobbiamo permetterlo.

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