In realtà dovevo recensire Where Shadow Lie, secondo album della band americana Bella Morte*, di cui vi ho già parlato QUI. Poi domenica pomeriggio, metto su tutta la discografia mentre scrivo e vado letteralmente in loop con il loro ultimo lavoro, Beautiful Death, risalente comunque al 2008. Sono uscite alcune compilation dopo, ma questo rimane per ora il loro ultimo album in studio con brani nuovi. Ed è eccezionale.
Copertina
11 tracce per una durate relativamente breve di poco più di 38 minuti, ma con canzoni che colpiscono al primo ascolto. Qualche sonorità metal più decisa è presente in questo album, in cui però l’elettronica non manca, così come le tonalità cupe caratteristiche della band gothic.
Ovviamente ho eletto come sempre una mia favorita, che ormai, dopo vari ascolti anche in auto, sta venendo affiancata da altri pezzi che si stanno imprimendo nella mia mente.
La band
La cosa curiosa è che posso dirvi il nome della canzone, Buried Within, ma non si trova sul tubo se non in versione bootleg di un live, in cui si sente male e non rende come dovrebbe. Se vi va, trovate la discografia completa su servizi come Spotify, che da poco ha inserito tutto il repertorio dei Bella Morte.
Buried Within
Solemn she falls from my sight
Fades like the stars and then she’s goneBury all the past within
Further down and further still
Bury all the past within
The only words she left behind
Bury all the past within
I’ve nothing lost, but nothing left to lose[chorus]
Oh
Every hour, every day
Oh
Screams within her mind
Time slows, although she can’t fight the tide
Now red suns set forever in her eyesQuiet lies for quiet sins
Bury all the past within
Underneath the skin and bone
Bury all the past within
Quiet die her silent cries[chorus] x2
Let it fade away
*il nome è stato scelto dal cantante Andy Dean, che dice di essersi ispirato all’italiano, e di averlo scelto per trasmettere l’idea che si può trovare la bellezza anche nella tragedia.