E pensare che lei, la biondina quattordicenne che avrebbe sopportato le mie lacrime e le mie gioie fino ad oggi, tra poco tempo diverrà una mamma bellissima. L’immagine mi mette così in agitazione che mi scappano le lacrime.
Il loro amore l’ho visto nascere, è lungo una vita. Ha attraversato tutto, il bello e il cattivo tempo, le stagioni di sole e quelle in sordina, l’emozione di una carezza fino al coronamento di un sogno in una chiesetta con pochi intimi. E quando è l’amore che si impossessa di due anime, dobbiamo abbassare la guardia e sorridere alla nuova vita.Siamo lontane, ma questo non mi impedisce di sentire un vuoto allo stomaco e un’emozione indescrivibile. Vorrei ringraziarla per essermi stata vicino l’estate scorsa, gli anni passati e in tutti i momenti in cui ho avuto bisogno di una parola sincera. Vorrei guardarla negli occhi e dirle che sono felice e che vorrò esserci quel giorno in cui la creaturina verrà fuori. Quando sarà grande le racconterò di quella volta in cui io e la sua mamma abbiamo litigato e di quella volta in cui abbiamo programmato il nostro futuro lavorativo inconsapevoli di progetti altrui già ben definiti.Hey piccolino o piccolina, vieni fuori in fretta. Voglio fare la zia… e chissà che un bambino non inizi a volerlo pure io. Ma quello è tutto un altro discorso.Sophie