Magazine Cultura

Bed and Show, ovvero l’arte che si sostiene da sé

Creato il 20 gennaio 2012 da Scribacchina

Bed & Show website

Oggi, giornata di salassi.
Uno perlomeno fu a fin di bene, sotto forma di tradizional donazione sanguigna all’Avis. Bello sapere d’aver salvato la vita ad un’altra mosca bianca, gruppo zero negativo come la sottoscritta Scribacchina (e, soliti lettori, se non siete donatori, fatecelo un piccol pensiero: di sangue – come d’amore e di serenità – la richiesta è sempre maggiore dell’offerta).

Tempo di tornare a casa, sentii dalla cassetta delle lettere un minaccioso richiamo. Era una lettera, mittente l’ordine de’ giornalisti: in tandem col bollino (quest’anno, d’un improponibile color arancio fosforescente: sarà pur fashion, ma è inguardabile) v’era la comunicazione che, a giorni, la temutissima Equitalia avrebbe inviato apposito bollettino per rinnovar l’annuale iscrizione. Piccolo salasso, ma tant’è: me l’aspettavo.

E parlando di salassi, proprio poco fa lessi sulle pagine virtuali de Il Fatto d’un’iniziativa lodevole: trattasi del Bed & Show, una sorta di couch surfing fatto da artisti per artisti, ideatore tal Tiberio Ferracane (manco a dirlo, artista: cantautore, autore e interprete).
Tu, chitarrista, vorresti andare in tournée ma ti preoccupan le spese di vitto e alloggio, oneroso salasso d’una vita d’artista? Non temere: potrai esser ospitato gratuitamente - e ospitare a tua volta – da altri artisti. Ma non solo (come si dice, l’importanza delle occasioni): l’ospitare e l’essere ospitati implica pure il crear nuove relazioni, la possibilità di confrontarsi, di entrare in contatto con nuovi mondi e nuovi modi di pensare.

Già mi vedo i Tre Allegri Ragazzi Morti nella cucina di… chessò, Beppe Maniglia, birretta alla mano e quattro risate prima d’andare a dormire sul divano.
O ancora, i Funkoff (proprio un bel gruppetto, và) che si presentan a casa di… chessò, Fabio Lione, armati d’un vassoio di pasticcini.

Se non s’era capito, m’aggrada – e non poco – questo Bed & Show.
E bravo Tiberio: ben fatto.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazines