bei pensieri prima di andare a dormire

C'era una volta un sabato sera noioso e barboso, senza pizza, senza cinema. Un sabato sera popolato da addobbi luminosi da appendere, da pagine da leggere (volendo) e da una sciarpa all'uncinetto da continuare (sempre volendo). Ma "non volendo" ho preferito tuffarmi tra i blog che in questi giorni non ho seguito, così ho letto, letto, letto.In particolare approdando nel blog di Alice ho trovato uno spunto divertente per dare un po' di brio a questa serata decisamente piatta.Ebbene si. In questo sabato sera noioso e barboso voglio raccontare tutti i miei  amori adolescenziali e non solo. Sarà una cosa lunga.
o La scoperta del genere maschile, inteso non soltanto come pizzicotti e dispetti odiosi, avvenne guardando i cartoni animati. Nonostante fossi una bambina molto femminile, dedita esclusivamente a giochi rigorosamente femminili, i miei pomeriggi li passavo guardando Holly e Benji, tanto che poi ho addirittura chiamato così due gatti. Il mio preferito era Holly, con tutto il suo fiato, le sue corse, le sue capovolte leggermente (ma leggermente eh...) improbabili. o Sempre rimanendo in campo sportivo, il mio cuore batteva anche per il bellissimo Shiro. Shiro era davvero affascinante, guai a dire di no!. Con quegli occhi così profondi...oddio, stanno venendo gli occhioni a cuoricino anche a me, come a Mila. o Ops, che sbadata! Stavo per dimenticare colui che ha prepotentemente occupato il mio cuore per tutta la prima elementare: Milord. A sei anni avevo lo zaino di Sailor Moon, l'astuccio di Sailor Moon, il diario di Sailor Moon, i quaderni...si, di Sailor Moon. Nel cuore però oltre che lei con quelle sue trecce lunghissime c'era lui, il misterioso, tenebroso, giusto, Milord.
o Finalmente venne il tempo della carne e ossa. Niente più disegni, ma fisici veri. Niente più figurine di cartoni animati, ma addirittura album dei calciatori. Tralasciando l'iniziale, breve, flirt con Paolo Maldini, molto incentivato da mio padre ad essere sinceri, il mio primo vero grande amore calcistico è stato Sheva. Per lui ho comprato per anni "Forza Milan", oggi tutti ordinatamente riposti in soffitta, per lui ho tappezzato la mia camera con le sue foto e con tutti i suoi poster che trovavo in edicola. Sapevo tutto di lui. La data di nascita me la ricordo ancora: 29 settembre 1976, festeggiava addirittura il compleanno solo tre giorni dopo di me! Non poteva che essere un segno del destino. Visto che a dieci anni spesso giocavo ancora con le bambole, e quindi al "facciamo finta che", facevo sempre finta che mio marito fosse lui. Il mio amore così viscerale comunque è durato ben oltre il tempo dei giochi. Quando vinse il Pallone d'oro avevo 14 anni, ma la sua foto felice con il trofeo in mano era attaccata sulla porta della mia camera. A guardarlo adesso, il mio Sheva, non capisco proprio che cosa avesse di così speciale da mandarmi in tilt in quel modo. Non è decisamente il mio tipo. A me piacciono gli uomini con i capelli scuri, gli occhi scuri, un po' pelosi, con la barba, con l'aria un po' così, diciamo trasandata. I biondini non mi sono mai piaciuti. Nemmeno tra le mie cotte "reali" compare un bimbo, un ragazzo, un uomo biondo. Eppure per Sheva avevo proprio perso la testa. Ero sempre lì a guardare ogni partita con la maglietta numero 7 e il suo nome stampato dietro. Ce l'ho ancora, ovviamente, è l'ultimo ricordo di lui che mi tengo stretta. Non so che fine abbia fatto il poster gigante che occupava tutta la porta, forse è in soffitta, so solo che l'ho staccato quando se ne è andato in Inghilterra. Mi ha deluso. Non solo è andato col Chelsea, ma si è anche sposato con una tizia che non so chi sia, hanno fatto anche un bambino! E no, non ci si comporta affatto così.o Poiché il lungo amore per Sheva, durato sette anni, era così miseramente finito, ho deciso di dare un taglio netto. E dimenticare. Si sa: chiodo schiaccia chiodo ed io ho schiacciato la sua aria dell'Est Europa con l'aria molto più virile dell'uomo del Sud Italia: Ringhio Gattuso. Nessuno ha capito il mio amore. Lo so perfettamente da sola che Buffon, Cannavaro, Borriello, Nesta sono oggettivamente molto più belli del mio Ringhio, ma l'amore non è razionalità, non è oggettività. Ringhio ha molti perché: è scuro, è grintoso, è combattivo, è coraggioso, ha il calore del sud. A me ispirerebbe eccome uno come lui. Uomo.o Per rimanere in campo calcistico, concludo con l'ultimo per cui batte il mio cuore: Antonio Cassano. Per lui provo un amore più coccoloso e giocoso di quello per Ringhio. Cassano mi ispira tenerezza e risate, mentre Ringhio...bhè, lasciamo perdere. Lo so che l'ora potrebbe essere giusta, ma meglio lasciare perdere.
o Adesso basta parlare di calciatori.Nel periodo in cui amavo follemente Sheva si sono avvicendati altri esemplari maschili nei piccoli angoli del mio cuore che il campione ucraino aveva lasciato liberi. o A 10 anni, ad esempio, non mi perdevo una puntata di "Operazione Trionfo", io e mia cugina eravamo sempre lì davanti, registravamo, cantavamo insieme a loro. Lei era pazza di uno che si chiamava Jacopo, ma che, essendo biondo, io snobbavo, mentre tifavo sfefatatamente per un certo  Giuseppe (di cui al momento ignoro il cognome). Non mi ricordavo più che faccia avesse. Carino, ma adesso forse non mi conquisterebbe più.o Sempre insieme a mia cugina ogni pomeriggio ero fissa su Italia 1. Motivo? Bhè, ovviamente "Dawson's Creek". Anni e anni passati a chiederci che cosa ne sarebbe stato dei ragazzi di Capeside. Anni e anni passati a chiederci chi avrebbe scelto alla fine Joey tra Dawson e Pacey. Mia cugina tifava Dawson, io Pacey. Oh, fossimo state d'accordo una volta! Per la cronaca, alla fine ho vinto io. Ci credo! Dawson non poteva proprio competere con Joshua Jackson . o Dopo "Operazione Trionfo", morto dopo la prima edizione, sono venuti gli "Amici" di Maria de Filippi e lì ogni anno ce n'era uno nuovo con cui flirtare un po' (nella fantasia chiaramente). I primi anni, su tutti i concorrenti, aveva la meglio senza dubbio il ballerino professionista Kledi. Tutte le copertine di "Cioè" erano per lui. In effetti si capisce ad occhio il perché. Lo guardavo pure io che conduco da sempre, e per sempre, una vita parallela a quella della danza. o Se avessi adesso 14 anni, non ho dubbi, la mia camera sarebbe tappezzata dal fisicaccio di Stefano De Martino, il ballerino professionista di oggi, che vagamente, ne sono certa, ricorda anche il mio Sheva. Gli somiglia, vero? Ok, basta. Giuro che l'ho dimenticato. Questo Stefano è decisamente bellissimo, nonostante sia biondo. Che spalle che ha. Potrei fare la presa dell'angelo (non so se si chiama così) anch'io. Potrei spezzargli la schiena, ma pur di stare un istante tra le sue braccia...o Sempre negli anni di Kledi, un piccolo poster in camera mia era dedicato anche a Giorgio Pasotti, il Paolo Libero di "Distretto di Polizia" ai tempi in cui Distretto era proprio bello. Dopo alcuni anni posso affermare con una certa sicurezza che fossi più innamorata del romanticismo del suo personaggio, miseramente morto dopo una serie e mezza, piuttosto che di lui, anche se non mi dispiace. È biondo anche lui. Cavolo. Sto iniziando a preoccuparmi. Forse non ho ben chiari nemmeno i canoni del mio uomo ideale. Andiamo bene...o Sempre negli anni di Kledi e di quel "Distretto" in cui c'era Paolo Libero, bhè, ecco, guardavo il Grande Fratello. Ho guardato per bene un'unica edizione, la terza e credo che il motivo sia evidente. Come si poteva non guardare un uomo del genere?!?!?! Ecco, penso proprio che Luca Argentero sia esattamente l'uomo dei miei sogni. Solo dei miei sogni, purtroppo. Sono andata anche a cercarlo, quando girava "Carabinieri", ma non l'ho beccato, putroppo. Perfetto, lui è perfetto, ma non di quella perfezione che poi diventa finta e stucca, lui è esattamente come avrei disegnato il mio principe azzurro. Gli avrei lasciato solo un po' di peli in più e una barbetta effetto "uomo vissuto".  Da qualunque punto di vista si guarda fa impressione per quanto ha tutto al posto giusto. È pure un bravo ragazzo. Beata la sua mogliettina!o Sul fronte internazionale direi che the number one is...Orlando Bloom. Bhè si, perfettamente perfetto come Luca Argentero. Segue Ben Affleck , che mi ha fatto innamorare con "Pearl Harbor" (bellissimissimo) e anche con "Bounce", che è da un sacco di tempo che non vedo. Troppo, non ricordo più nemmeno di che parlava, ricordo solo che mi era sembrato carino. Ovviamente poi insieme a Ben Affleck segue Colin Firth , il Mark Darcy del "Diario di Bridget Jones". Mi ha conquistata in quel film, con quella sua aria da imbranato, con suo modo impacciato di esprimersi, con quel suo "mi piaci, così come sei" che è il complimento più bello del mondo. 
o Ah, dimenticavo. Sono pazza di Claudio Santamaria. Adoro la sua aria scapigliata, il suo sguardo, i suoi capelli arruffati, la sua barbetta.

o Dimenticavo anche che sono fortemente attratta da un uomo che potrebbe essere mio padre, ma tanto il problema nemmeno si pone, quindi non c'è problema. Si, sono pazza di Josè Mourinho. Non è bellissimo? Ecco, lui mi ispira un po' quello che mi ispira Ringhio.
Sicuramente dopo tutti questi bei pensieri prima di andare a dormire farò innumerevoli sogni d'oro, magari uno per ognuno dei miei amori adolescienziali e non. o o o