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Belgio, l’isola (del vento) che non c’era

Creato il 23 gennaio 2013 da Pdigirolamo

isola-che-non-ceCostruire un’isola nel Mare del Nord, capace di raccogliere e stoccare l’energia proveniente dai parchi eolici. È la stravagante e rivoluzionaria idea divulgata dal Ministro dell’Ambiente del Belgio, che intende così potenziare la sicurezza energetica del Paese riducendo al tempo stesso la propria dipendenza dal nucleare.

Secondo quanto rivelato, occorreranno circa cinque anni per costruire “l’isola che non c’era”, che sorgerà su una base di sabbia a circa 3 chilometri al largo della cittadina di Wenduine.

L’isola si presenterà come una sorta di “ciambella”, al fine di assolvere al meglio alla propria funzione: immagazzinare l’energia proveniente dai parchi eolici off-shore in un meccanismo a pompa.

In sostanza, è lo stesso meccanismo già messo in atto negli impianti idroelettrici che serve a stoccare il surplus energetico; l’isola impiegherebbe l’elettricità per pompare al di fuori del suo “buco” l’acqua che riconfluirebbe al centro, quando la domanda energetica è al picco, passando attraverso delle semplici idroturbine.

“Abbiamo una grande quantità di energia eolica e, a volte, questa è semplicemente destinata ad essere sprecata perché non c’è domanda sufficiente”, ha spiegato il portavoce del ministero. Johan Vande Lanotte. “Questo progetto rappresenta una grande soluzione”.

 

[foto da sorny1.com]



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