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Belgio, terrorismo: 16 persone arrestate nella notte, ma non c’è traccia di Salah Abdeslam. “Lavoro non ancora finito”

Creato il 23 novembre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Sedici persone sono arrestate ieri sera inBelgio nel corso di una serie di operazioni antiterrorismo condotte dalla polizia federale. Fra queste non c’è Salah Abdeslam, l’ottavo componente del commando di jihadisti che ha colpito Parigi venerdì 13, ricercato da nove giorni in tutto il Belgio. Il procuratore federale di Bruxelles nel corso di una conferenza stampa al termine delle operazioni ha spiegato che sono state effettuate 19 perquisizioni a Molenbeek, Anderlecht, Schaerbeek, Jette, Woluwe St-Lambert e Foret, alcuni dei Comuni-quartieri della città. Altre tre perquisizioni sono state condotte a Charleroi, città della Vallonia a 60 chilometri dalla capitale.

(© Copyright ANSA/EPA)

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Belgio, terrorismo: 16 persone arrestate nella notte, ma non c’è traccia di Salah Abdeslam. ”Il lavoro non è ancora finito”. Così il ministro dell’Interno Jan Jambon ha fatto il punto della situazione questa mattina dopo l’ondata di perquisizioni e arresti della scorsa notte nella capitale e in altre località del Belgio. Una valutazione più approfondita sul mantenimento del massimo stato d’allerta sarà condotta nelle prossime ore dall’organismo preposto all’analisi delle minacce alla sicurezza (Ocam). La città intanto, nonostante la chiusura di metro, scuole e centri commerciali, ha ripreso a vivere sebbene siano evidenti i segni della tensione, soprattutto per la massiccia presenza di polizia e militari in tutti i punti nevralgici della capitale. Mentre prosegue la caccia a Salah Abdeslam e dopo le polemiche dei giorni scorsi, Jambon ha tenuto a sottolineare che lo scambio di informazioni con i Paesi vicini sta funzionando bene “perchè siamo tutti sulla stessa barca”. Nel frattempo, si è appreso che Fouad Belkacem, leader dell’organizzazione islamista Sharia4Belgium già detenuto nel carcere di Anversa, è stato posto in isolamento per evitare che altri detenuti possano essere indottrinati e ‘radicalizzati’.

Molenbeek, la “culla” di terroristi e foreign fighters. A Molenbeek, il quartiere ad alta concentrazione di immigrati provenienti da Nord Africa e Medio Oriente e considerato la ‘culla’ di decine di terroristi e centinaia di foreign fighters, un’auto ha cercato di forzare un posto di blocco della polizia, che ha aperto il fuoco contro la vettura. Il conducente è rimasto ferito ed è stato arrestato.

La procura non ha voluto rivelare l’identità delle sedici persone arrestate, la cui posizione sarà valutata questa mattina dal tribunale. Nessuna indicazione neppure sul materiale sequestrato, anche se non sono state rinvenute armi o esplosivo. Le operazioni sono avvenute al termine del secondo giorno di massima allerta terrorismo nella regione della capitale belga, una decisione, presa sabato mattina, che ha portato alla chiusura di negozi, bar, ristoranti, centri commerciali e metropolitana per tutto il fine settimana.

Le operazioni antiterrorismo di ieri sera. Verso le 19.30 la polizia ha avviato le operazioni, sgomberando e mettendo in sicurezza un ampio perimetro vicino alla centralissima Grand Place, attorno alla sede della divisione centrale della polizia. I residenti della zona sono stati invitati a non affacciarsi alle finestre e gli ospiti di alcuni alberghi del centro, l’Amigo e il Sas Radisson, a non uscire dalle stanze. A Molenbeek le unità speciali hanno perquisito l’abitazione di un componente della famiglia di Abdeslam, uno zio del ricercato. Nel corso della serata la polizia ha invitato la stampa e la popolazione a rispettare il silenzioe non dare informazioni sulle operazioni in corso. A Liegi, infine, le unità speciali hanno individuato un sospetto, forse lo stesso Salah Abdeslam, che però è riuscito a fuggire su un’auto di grossa cilindrata sull’autostrada in direzione della Germania.

Lo stato di massima allerta a Bruxelles continua anche per la giornata di oggi. Tutte le stazioni della metropolitana e dei tram sotterranei rimarranno chiuse, come anche asili, scuole, università, uffici pubblici e centri commerciali. Gli eventi pubblici sono stati sospesi. Le istituzioni europee, invece, rimarranno aperte, ma si terranno solamente le riunioni più importanti, come l’Eurogruppo e il Consiglio Ue Istruzione. (ADNKRONOS)


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