Belgrado, una città perfetta per aprire un’attvità
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La crisi ci sta letteralmente logorando, e i commercianti ne risentono più di tutti, la maggior parte di loro costretti a chiudere e aprire altrove, nel peggiore dei casi purtroppo a non lavorare affatto. La tendenza generale è quella di aprire all’estero, dove gli adempimenti fiscali sono più agevolati e le tasse sono di gran lunga più basse. La tendenza generale dei giovani sopratutto, è quella di andare nelle capitali europee più gettonate e moderne come Londra e Berlino e cercare fortuna tra un colloquio e un altro. Ma non è così semplice, queste città sono molto care, e nonostante le possibilità per i giovani siano molto maggiori rispetto all’Italia, non è così scontato trovare un lavoro oggigiorno neanche lì.
Per i commercianti invece e gli imprenditori è diventato impossibile investire nelle città più “in” dell’estero, perché i prezzi rispetto all’euro sono somme da capogiro che un imprenditore italiano non può assolutamente permettersi. Quindi è diventato sempre più frequente aprire attività nei paesi dell’est sopratutto nei Balcani. Una città molto ben vista e apprezzata da molte persone che conosco, è Belgrado, capitale della Serbia. A detta di molti, una città perfetta per aprire un’attività.
Belgrado è una delle città più antiche d’Europa con una popolazione di 1.659.440 abitanti secondo una stima ufficiale del 2011, quella di Belgrado è l’area metropolitana più popolosa dell’ex Jugoslavia nonché la terza nell’Europa sudorientale, dopo quelle di Atene e di Bucarest; l’estensione superficiale dell’area urbana occupa il 3,6% del territorio della Serbia e vi risiede il 21% della popolazione serba (escludendo quella della provincia del Kosovo). La città possiede uno status che le conferisce una maggiore autonomia rispetto agli altri centri urbani, non solo è la capitale economica e finanziaria della Serbia ma anche scientifica e culturale, diventando così una dei principali luoghi turistici della nazione.
La città si presenta ordinata e sicura, il paesaggio è molto caratteristico anche se mantiene un certo aspetto di austerità tipico delle città dell’est (forse dovuto anche al clima rigido). Sopratutto però, i prezzi dei locali e del personale sono davvero bassi e per niente comparabili all’Italia. Pensate che per fittare un locale di uso commerciale in pieno centro, i prezzi non superano i 400 euro mensili (a fronte degli 800/1000 italiani, se va bene), e una commessa prende in media 300 euro mensili per un full time (cosa che si, avviene anche in Italia, con la differenza che lì è normale, e con quei soldi riesci a vivere dignitosamente). Un agente immobiliare che parla 5 lingue e che, sul posto, cerca i locali e contratta con i proprietari, ha bisogno di 180 euro mensili. Senza contare il fatto che, tutti i professionisti a Belgrado, parlano almeno 3 lingue. Paradiso fiscale? Provare per credere.
(Fonte Immagine – it.wikipedia.org)
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