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Bella Ciao... il giorno dopo!

Da Ilafabila
Sono arrivata a Villa Schiff in ritardo di cinque minuti... il tempo di raggiungere la platea allestita in mezzo al palco e si sono spente le luci. Non c'è più nemmeno un posto a sedere, tanto è il pubblico accorso ad ascoltare il Folk Revival di Bella Ciao.

Lunatica Festival 2015 - Domenica 26 Luglio - Bella Ciao - Montignoso - Villa Schiff

Foto: Studio 47


Non solo "grandi", ma tanti giovani uomini e giovani donne, bambini e ragazzi si sono riuniti questa sera per rivivere tutti insieme i canti della tradizione popolare italiana, legati ai grandi fatti storici, sì, ma anche al lavoro, all'amore, all'emigrazione...
Bella Ciao, com'è facile immaginare, è stato il canto di apertura; meno scontato il testo, non il famosissimo inno partigiano bensì la "Bella Ciao delle mondine", che parlava di risaie e di zanzare.
Si alternano voci e tematiche sul palco.
Dalle risaie si passa alla Filanda, per ripercorrere il sogno americano e tornare alle origini con l'Ave Maria e O Gorizia.
Il tema politico è anticipato da un breve monologo di Lucilla Galeazzi, che racconta un episodio avvenuto nel teatro di Spoleto, proprio nel 1964, anno di esordio dello spettacolo "Bella Ciao".
Quando Gigi Biolcati guadagna il centro del palco, abbandonando la batteria, non sappiamo cosa ci aspetti... un monologo forse? Un canto? Nessuno è preparato allo spettacolo che sta per offrirci!
Una versione rap della "Mia mama a veul ch'j fila" accompagnata con il solo suono delle mani!
Il pubblico non smette di applaudire!

Alessio Lega introduce con parole emozionanti, due canti di carcerati, strappando un applauso fuori tempo sull'assurdo reato di clandestinità.
Pubblico a ritmo per "Sciur padrun da li beli braghi bianchi" e ancora musica, sulle note di un curioso strumento di lamiera.
Sono già passate quasi due ore e sembra un attimo! Il pubblico è sempre più coinvolto. Gli artisti devono cantare per placare gli applausi!
L'ultimo canto è rivolto a una  platea di persone in piedi che battono le mani a ritmo e lo spettacolo sembra finire sulle note de "La Lega"...

Richiamati sul palco, Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Lucilla Galeazzi, Alessio Lega, Gigi Biolcati, Andrea Salvadori e il grande direttore musicale Riccardo Tesi, intonano per la gioia degli astanti "Addio Lugano" e infine, nuovamente, e stavolta accompagnati da un grande coro.... Bella Ciao!


Bella Ciao... il giorno dopo!

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