Il brand di cui vi parlo oggi è uno di quelli che ho conosciuto esclusivamente tramite il passaparola on line e lo considero assolutamente di nicchia: ho provato a chiedere al di fuori della blogosfera ad amiche e/o conoscenti se lo avessero mai sentito nominare, con un 100% di risposta negativa. Sì, parlo di Fitocose
D’altronde, loro stessi sul loro sito rivendicano la scelta di restare “piccoli” : " Ci siamo imposti fin dall'inizio di dare la massima precedenza alla qualità nella nostra produzione con piccoli lotti di lavorazione piuttosto che preferire la quantità industriale come scelta ed etica di lavoro".
Ero curiosissima di provare qualcosa di questo brand, ed è stato grazie a Patri che ho potuto farlo: mi ha infatti inviato una confezione di crema corpo al Monoi pressochè intatta conoscendo la mia passione per questa profumazione.
Tralasciando la definizione di Mister Hermoso (mi ha detto che profumavo di bambino la prima volta che l’ho usata) io l’ho trovata splendida. Il profumo era dolce ma lontano mille miglia dall’essere stucchevole o artificioso e forzato.
L’INCI di questo prodotto è ovviamente il suo punto forte, sul sito lo trovate classificato secondo molti standard (Biodizionario, Codice verde proprio dell’azienda, Cosmetics organic and natural standard, Ecobiocosmesi ICEA) e ne esce bene, sempre e comunque.
La mia pelle lo assorbe con piacere ed è effettivamente ben morbida e idratata…perfetta, se applicata di sera e se prima della successiva esposizione al sole mi ero fatta una doccia.
Nel caso contrario, invece, l’effetto su di me è stato pessimo: forse ricorderete che dopo una settimana di mare con SPF 50 ho avuto un eritema fastidioso. Inizialmente, mi sono attribuita tutta la colpa: a mare io resto a mollo in acqua fino a quando le labbra non mi diventano viola e ne esco fuori solo per pochi minuti prima di ritornarci...Insomma, credevo di non aver opportunamente ri-applicato il solare, sebbene fossi già ben abbronzata.
Ho capito che invece era collegato a questa crema al rientro delle vacanze: la sera prima di quel giorno a mare, avevo applicato questa crema e lo stesso ho fatto subito prima di ripartire per casa, quando ho guidato, dalle 18 in poi, verso il sole (l’immagine è poetica, ma serve solo a farvi capire che ero esposta). Il giorno dopo, solo ed esclusivamente nella zona esposta dalla scollatura dell’abito, ero di nuovo piena di bolle e prurito.
Non so bene quale degli ingredienti mi abbia causato questa reazione, ma sospetto che siano gli allergeni del profumo che si trovano in fondo alla composizione di questa crema. Che però sono presenti in moltissimi prodotti, anche per nulla “verdi”. L'unica spiegazione che sono riuscita a darmi è che qui sono presenti "puri", non mescolati ad ingredienti di sintesi etc. Ossia, il loro essere verdi e buoni li rende davvero reattivi al sole etc.
Il che, se ci pensate bene, è una beffa.... Il prurito è passato grazie al gel all'Aloe e al fatto che nei giorni successivi mi sono ben guardata dall'espormi al sole.
Ora uso questa crema - il poco che ne è rimasto- solo e riogorsamente di sera. E mi piace così tanto che le ho giá trovato l'uso perfetto: d'inverno, sarà la mia madeleine estiva:)
La ricomprerei: sì.
La consiglierei: sì
La regalerei: sì.