Una bella intervista di Andrea Buongiovanni a Massimo Cuttitta, ma il titolista (Andrea non ha colpe) scrive Marcello – il fratello – al posto di Massimo. E Castro su Facebook e Twitter risponde all’allenatore della mischia scozzese. Perché? Leggete fino in fondo, dopo lo stralcio dell’intervista…
E’ l’ennesimo caso di fuga di cervelli all’estero: Massimo Cuttitta, ex capitano azzurro,
oggi è responsabile degli avanti e uomo di punta dello staff tecnico della Scozia che
all’Olimpico (cucchiaio di legno in palio) sfiderà l’Italia.
Per sei stagioni ha lavorato con le franchigie di Edimburgo e Glasgow. Poi, da un paio,
è entrato in pianta stabile in Nazionale, con la quale ieri è atterrato a Ciampino e, da poco, ha rinnovato fino al 2013-2014. Stimato lassù, non considerato quaggiù.
Cosa pensa, da ex pilone, del ritorno di Castrogiovanni?
«Ho giocato nel ruolo e, come lui, mi sono fratturato le costole: credo sia impossibile ripresentarsi dopo un mese. E’ pericoloso. A meno di non farsi punturoni illegali. Vedremo… Brunel, non a caso, porta due colleghi di ruolo in panchina. Forse è un’operazione mirata: uno come Martin galvanizza squadra e ambiente. E dire che
l’alternativa non manca».
A chi allude?
lavorare con uno come lui».
Perché l’Italia ovale si dimentica di lei?
«Si vede che non sono bravo abbastanza… Battute a parte, sto maturando esperienze importanti e non nego che, un giorno, mi piacerebbe tornare a casa. Adesso, ad Anzio, ci sono solo nei momenti morti della stagione». (…)
Cosa manca (all’Italia, ndr)?
«Non i giocatori: l’under 20, la settimana scorsa, ha quasi vinto in Galles e il pacchetto azzurro resta tra i migliori al mondo. Piuttosto non ci sono gli insegnanti, gli allenatori all’altezza». (…)
LA RISPOSTA, PARECCHIO PICCATA, DI CASTRO (perdonate la sintassi, ma Twitte non aiuta nessuno…)
Cuttitta nn sapevo fossi laureato in medicina!!!!! Se nn hai avuto la palle per sopportare il dolore nn farlo con chi sì…