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Belle & sebastien

Creato il 26 febbraio 2014 da Lamacchinadeisogni

BELLE_E_SEBASTIENTITOLO: BELLE & SEBASTIEN

GENERE: AVVENTURA

RATING:  * * +

TRAMA:

Sebastien è un bambino di soli 7 anni, ma è dovuto crescere in fretta perché la mamma un giorno “è partita in America, subito dietro le montagne”, e ha lasciato al vecchio Cesàr il compito di occuparsi di lui.

Durante una passeggiata in montagna i due si imbattono in strane orme ed in un gruppo di cacciatori che stanno dando la caccia alla “Bestia”, un pericoloso animale che fa strage di pecore. Ma ben presto Sebastsien scoprirà che la “pericolosa bestiaccia” in realtà non è altro che uno splendida femmina di cane pastore, scappata dal suo padrone aguzzino perché maltrattata. Di nascosto dagli adulti i due diverranno inseparabili amici e dovranno affrontare innumerevoli pericoli in una Francia alpina occupata dai tedeschi …

(Regia: Nicolas  Vanier – anno 2013)

COMMENTO:

Ancora una volta il cinema pesca a piene mani da altri media. Questa è il turno di un vecchio cartone animato giapponese degli anni ’80, ispirato al romanzo di Cécile  Aubry.

Si tratta di una favola talmente semplice da non essere adatta ai bambini di età superiore alla quinta elementare, a meno che non si desideri rivivere qualche emozione della nostra infanzia, quando i bambini ed i cani si parlavano guardandosi negli occhi e si credeva che i nostri amici a quattro zampe fossero in grado di capire un linguaggio complesso del tipo “Questa è una trappola Belle, stai attenta a non avvicinarti perché Cesar le ha messe dappertutto”, oppure “Questo è un nascondiglio segreto Belle, potrai rifugiarti qua ogni volta che vorrai”, ecc.

Anche le corde emotive sollecitate dal film sono quelle di base, e la tecnica per farle risuonare è quella semplice di un bambino orfano che chiede della mamma, mentre una malinconica canzone francese (fatta partire al momento giusto) ne sottolinea la tristezza e la solitudine. Ottima la scelta del piccolo Félix  Bossuet per interpretare il tenero Sebastien.

La storia della Francia occupata dai nazisti è secondaria, e come tale è debole e rimane sullo sfondo. Il lato positivo sono i paesaggi alpini da sogno, gli spazi incontaminati e l’aria fresca che sembra di respirare nel guardare quelle immagini maestose.

Importantissimo il messaggio indirettamente indirizzato ai piccoli, che mostra loro l’esistenza di un mondo reale fatto di corse su prati fioriti, finte lotte con i cani, un cuore che batte affannato nel petto, spazi sconfinati dove viaggiare con gli occhi e la fantasia, alternativo a quello virtuale dei video-games, Facebook e cellulari, che i poveri bambini di oggi vivono all’interno di un appartamento! Se preparati non rimarrete delusi: voi godrete della fotografia ed i vostri “cuccioli” di un bell’insegnamento.

PS Prima che qualche cretino esaltato dal film decida di regalare al proprio pargolo un pastore dei Pirenei, accertatevi di vivere in una baita in montagna e non in bilocale in centro! ;-)



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