Forse ne avrete sentito parlare, anzi, togliamo il forse. Ma quello che conta è che questo servizio ha fatto scalpore... e non stiamo certo parlando di una rivista che ha bisogno di "stupire" per aumentare le vendite e raggiungere un po' di audience, ma della Bibbia della moda, quella più influente nel "campo". Vogue. Già da tempo la prestigiosa rivista si era schierata contro contro i siti pro-anoressia creando una petizione online per farli chiudere (http://www.vogue.it/magazine/petizione-contro-i-siti-pro-anoressia) e sviluppando un canale all' interno del proprio sito: V Curvy, al fine di promuovere la bellezza "rotonda". Ma ora si spinge ben oltre pubblicando in copertina tre modelle formose davanti ad una tavola imbandita.Tara Lynn, Candice Huffline e Robyn Lawley, questi i loro nomi. Fotografate da Steven Meisel appaiono sensuali, morbide e sinuose in abiti che evidenziano il loro fisico per nulla scheletrico. Le immagini di queste tre donne fanno il giro del mondo e la copertina fa il giro della rete. Ne parlano il New York Times, il Telegraph e perfino Metro UK lancia online un sondaggio scherzoso su cosa ne giudichino i lettori. In testa l'opzione "Molto bella! Curvalicious" con l'89.81% dei voti (dato aggiornato alle 19.36 del 07/06/11). Nemmeno i blog personali rimangono indifferenti alla notizia e pian piano si diffonde a macchia d'olio il verbo Vogue. Ma sono molte anche le critiche e i commenti mossi nei confronti di questo servizio coraggioso, che rompe con lo stereotipo di modella "magra" e forse, chissà, inagura una nuova era di indossatrici. Si accusa la volgarità delle pose. "Belle Vere" e fioccano le accuse: favoreggia l'obesità, discrimina le magre. Dove sta la vera verità? Intanto la direttrice, Franca Sozzani, ribatte così: "nessuna imputazione di favoreggiamento per obesità o anoressia. La propria fisicità deve o dovrebbe essere solo fonte di gioia e non di problemi". Un invito quindi ad amare le proprio forme. E se lo dice Vogue...

